«Cara Unione,

vorrei segnalare il disagio di un viaggio Grimaldi Olbia-Livorno risalente a quest’estate. Ho preso altre volte il traghetto per la Sardegna o la Sicilia ma mai come quest'anno è stato un incubo.

Sia all'andata che al ritorno la cabina è stata consegnata molto tardi e non pulita: pavimento e bagni erano indecenti, senza tagliando di disinfezione sui sanitari. Ma soprattutto: lenzuola sporche, un asciugamano per due, niente bagnoschiuma. 

Per non parlare delle parti comuni: cani ovunque (anche sui tavoli del bar) che facevano bisogni, pipì che gocciolava dal piano superiore al piano inferiore sulla testa di chi passava in quel momento, feci davanti alle scale utilizzate dalle persone per salire e scendere, vomito di animali ovunque.

Noi paghiamo per una camera e altri occupano pavimenti e divani che tutti avrebbero potuto usare. Infine: il personale (che non comprende la lingua italiana) è scortese e poco disponibile. 

Insomma un incubo.
Penso che la Grimaldi dovrebbe rivedere un po' le modalità di viaggio e soprattutto non usare il traghetto come un bus che attracca, scarica, carica e riparte senza curare i particolari che sono la cosa più importante.
Siamo persone civili o animali?».
Maria Adelaide De Lucia

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