"Sentiero Italia, ma è davvero per tutti?"
La riflessione di un lettore sul noto sentiero che, a suo avviso, meriterebbe forse una migliore manutenzionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Cara Unione,
ho letto nelle vostre cronache della iniziative volte a celebrare e valorizzare il tratto sardo di Sentiero Italia.
Nel vostro articolo, in particolare, riportando fonti degli organizzatori si dice che il sentiero in questione è quasi tutto segnato, specie in provincia di Cagliari, e chiunque può percorrerlo.
Mi permetto di dissentire.
L'ho percorso in parte a giugno, partendo da Quartu e arrivando a Posada in 12 giorni. Ebbene, quello che ho incontrato sono indicazioni fantasma, e non solo questo: se parti da Perdas sino a Burcei devi passare in zona militare non autorizzata, saltare un paio di recinzioni, scavalcare arbusti. Nel tratto da Lula a Oliena è addirittura previsto il passaggio in poderi privati, con muri da scavalcare.
Mi chiedo se da poco tempo a questa parte sia cambiato davvero qualcosa, ma ne dubito fortemente.
Grazie dell'attenzione".
G.A. - Cagliari
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