“Cara Unione,

come Coordinamento Regionale dei Presidenti di Consiglio di Circolo e d’Istituto della Regione Sardegna, riceviamo con cadenza costante e già dal 14 settembre scorso, data di avvio delle attività scolastiche, numerose segnalazioni da parte di studenti, genitori e personale scolastico di tutto il territorio isolano in merito al trasporto pubblico. 

Tali segnalazioni si riferiscono principalmente a studentesse e studenti che non riescono ad accedere ai mezzi, corse soppresse senza preavviso, automezzi in servizio extraurbano con passeggeri che sono costretti a viaggiare in piedi.

Troppo spesso, infatti, vengono privati del diritto costituzionale allo studio e alla mobilità, tra l’altro in una regione in cui il tasso di dispersione scolastica continua a registrare valori importanti. 

Dopo oltre un mese dall’inizio dell’anno scolastico, non si può continuare a parlare di ‘studio e rodaggio’. Il servizio di trasporto deve essere considerato ‘a regime’.

Gli enti/amministrazioni/società di TPL, conoscono perfettamente i numeri della clientela che fruisce del servizio, nonché le fasce orarie in cui offrire le prestazioni. La problematica, quotidianamente e inesorabilmente,  sta assumendo carattere emergenziale, anche sotto il profilo dell’ordine pubblico. 

Il nostro appello è dunque alle società di trasporto pubblico locale ed extraurbano, affinché vogliano prenderne carico, confrontarlo con le notizie in loro possesso, per valutare un rafforzamento del servizio di trasporto scolastico, mirato alle esigenze contingenti, anche attraverso una rimodulazione oraria delle tratte interessate, per l’ottimizzazione dell’attività. E ancora all’Assessore ai trasporti della Regione, affinché possa recuperare ulteriori fondi da assegnare per rafforzare il servizio di trasporto scolastico, sostenendo i costi degli Enti Locali. E ancora ai Prefetti, in qualità di incaricati del tavolo di coordinamento scuola/trasporti e responsabili-garanti dell’ordine e della sicurezza pubblica in ambito territoriale, affinché valutino gli eventuali interventi di competenza. 

L’auspicio è che vengano istituiti ulteriori tavoli di lavoro che coinvolgano utilizzatori del servizio (dirigenti scolastici, consulte degli studenti, comitati dei genitori), affinché si possa ottenere il giusto equilibrio tra il servizio di pubblica necessità e le esigenze di formazione delle studentesse e degli studenti dell’intera Regione Sardegna.

Il Coordinamento dei Presidenti di Consiglio di Circolo e d'Istituto della Regione Sardegna

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