Cara Unione,

Ranieri ci lascia ma resta con noi, resta con noi in quei momenti di gioia successivi alle vittorie, le più tormentate e impossibili, come la stessa vita dei sardi, spesso dimenticati, ma orgogliosi e combattivi.

Resta con noi soprattutto nella sconfitta, quando gli animi dei più "esigenti" cominciano a sparare a zero contro tutto e contro tutti, allenatore, giocatori, presidente. E lui, mettendoci la faccia, li difende e li ricompatta.

In fondo cos'è Ranieri? Credo di poter rispondere, Ranieri è il padre che tutti abbiamo desiderato, quello a cui confidare tutte le nostre debolezze. Che sgrida e consola, ma che soprattutto ci sprona a dare il meglio di noi. Fragile e facile alla commozione, da vero uomo. Sincero e leale con tutti e sensibile ai bisogni degli altri.

Noi semplici tifosi della domenica ti vogliamo ringraziare per tutte le emozioni che ci hai dato. La tua figura si affianca a quella dell'indimenticabile Gigi Riva, che ti ha sempre accompagnato anche in questa tua ultima impresa sportiva. Grazie Claudio, buon padre di questa grande famiglia che si chiama Cagliari.

A.S.

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