"Cara Unione,

sono una bambina di 9 anni, e scrivo per raccontare l'orribile scena, che non dimenticherò più, cui sono stata costretta ad assistere a Monte Urpinu, a Cagliari.

Ieri mattina, mentre giocavo nel parco, due famiglie facevano un picnic insieme.

C'erano due donne, due uomini con i loro figli. Uno dei papà all'improvviso è saltato sopra un pavone e con forza gli ha strappato la coda. Il pavone gridava per il dolore.

Mia mamma è corsa ad avvertire i guardiaparco che sono subito intervenuti, ma hanno potuto solo recuperare il mazzo di penne strappato ancora sanguinante. Loro infatti, come ci hanno spiegato dopo, non possono arrestare o trattenere le persone, né chiedere i loro documenti.

In poco tempo quel papà (che ha detto di aver agito così solo per dare una piuma al figlio), la sua famiglia e i loro amici se ne sono andati senza che nessuno potesse far niente.

Mancano i vigili che sorvegliano luoghi frequentati da tanti bambini come me... ai guardiaparco, che si danno tanto da fare per curare il parco e gli animali, non sono dati strumenti per proteggerli. Chiunque quindi può entrare nel parco aggredire anatre o pavoni e uscire indisturbato? Non è giusto.

Aiutate il mio parco preferito ad essere un posto sicuro anche per gli animali. Io sento ancora il dolore di quel pavone e le sue urla strazianti.

Grazie".

Matilda

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