«Cara Unione,

scrivo dalla magica Milano, in un periodo che dovrebbe essere magico, ma che io come tale non riesco a sentire perché non ho nemmeno la possibilità di raggiungere casa, in Sardegna, per due giorni a fine mese durante le festività natalizie.

Da qualche settimana, quindi esattamente più di un mese prima, non è possibile acquistare biglietti per tornare a casa nella settimana di Natale. La trovo una cosa triste e assurda, perché un sardo ha davvero pochi modi di tornare a casa se non a bracciate, e l'acqua ormai si è fatta - finalmente - fredda.

In 4 anni che io e il mio compagno ci troviamo fuori è il primo anno che viviamo una situazione simile. Per assurdo, fino a oggi con il Covid potevamo tornare a casa solo perché molti, per paura evidentemente, non viaggiavano. Volotea e ITA sono gli unici appigli che abbiamo.
Trovo che sia una situazione assurda.
Grazie dell’attenzione».
Una ragazza innamorata della sua terra e della sua famiglia

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