“Cara Unione,
sono rimasto molto impressionato dalle dichiarazioni del nuovo club manager rossoblù Roberto Muzzi.

A colpire la mia attenzione è stato il seguente passaggio: ‘Quando siamo retrocessi io ho deciso di rimanere perché mi sono sentito colpevole e ho voluto provare a rimediare al mio errore’. Parole che dovrebbero essere affisse nello spogliatoio rossoblù prima che la diaspora di talenti (?) che stanno per lasciare la città del Sole si attui del tutto.

Avrebbero dovuto leggerle i vari Cragno, Bellanova, Marin prima di andarsene, dovrebbero leggerle Joao Pedro, Rog, Nandez. Perché diciamocelo chiaramente: la società avrà avuto le sue colpe, ma questi calciatori sono stati i protagonisti della retrocessione e ora se ne vanno senza sentirsi colpevoli, senza provare a rimediare al loro errore.

Quelle di Muzzi sono dichiarazioni figlie di un altro calcio? Forse anche di un altro genere di uomo e professionista.

Saluti”.
Giovannino Pistis – Cagliari

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