"Le nostre aziende dimenticate, fra degrado e rischio idrogeologico"
"Un danno morale e materiale per chi ha investito ingenti somme di denaro""Cara Unione,
a Cagliari numerose aziende continuano a essere abbandonate. E nonostante numerose segnalazioni, in viale Elmas 188 continua il rimbalzo di responsabilità.
Numerose aziende si ritrovano con la strada d'accesso alle proprie attività in condizioni pietose. Il ponte sta crollando e le buche ormai sono di dimensioni vergognose.
Il comune è intervenuto anni fa posizionando due transenne (intervento inutile e per nulla risolutivo). Qualcuno riempie le buche con macerie che alle prime pioggie si riversano nel rio fangario che sfocia a Santa Gilla, danneggiando fra l'altro con ogni intervento i tubi di Abbanoa non interrati e bloccando di fatto le attività produttive.
Negli argini del rio fangario (zone demaniali) sono stati posizionati container, innalzate coperture industriali, recinzioni e sbarre luchettate le quali, oltre a occupare spazi del demanio, impediscono opere di pulizia che prevengono il rischio idrogeologico grave nella zona.
Anche il suolo sottostante il ponte della strada SS 130 è stato occupato da blocchi di cemento, autoarticolati, container e rifiuti. Oltre a questo numerosi mezzi abbandonati vengono lasciati incustoditi alle intemperie riversando sostanze altamente inquinanti nel terreno e nel rio fangario inseguito alla pioggia.
Tutto questo è gravissimo senza contare il danno materiale e morale inflitto alle aziende che hanno investito ingenti somme di denaro per dar vita alla propria attività e lustro alla zona.
Grazie dell'attenzione.
Lettera firmata*
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