"Gentile redazione,

siamo i genitori di un ragazzo di 17 anni, ex – purtroppo – studente dell'Istituto 'A. Gramsci' di Monserrato.

Ex studente perché siamo stati costretti a ritirarlo da scuola, e questo dopo i ripetuti inviti a farlo da parte dei professori, e seppur lui si dedicasse agli studi con grande entusiasmo.

Sin dall'inizio dell'anno scolastico, infatti, alcuni docenti gli ripetevano costantemente: "Perché non ti ritiri?". O, peggio ancora: "Perché non cambi indirizzo scolastico?".

Ci chiediamo, di fronte a simili "incoraggiamenti", quale ragazzo di diciassette anni avrebbe potuto continuare ad andare a scuola sereno e tranquillo pensando solo al suo dovere.

Si parla tanto di far fronte all'abbandono e alla dispersione scolastica, ma se questo è l'atteggiamento di coloro che dovrebbero praticare attività pedagogica sui nostri figli mi permetto di dire che qualcosa non funziona come dovrebbe.

Non solo, abbiamo più volte scritto alla dirigente scolastica per informarla personalmente della questione: ci avrebbe fatto piacere parlarle per esporre i vari problemi. Eppure alle nostre richieste e ai ripetuti solleciti, inviati via email, pec e quant'altro, mai una risposta. Ci chiediamo perché.

La segnalazione arriva unicamente nella speranza che quello che è successo a nostro figlio non succeda a nessun altro alunno.

Grazie dell'attenzione".

Lettera firmata *

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