Pubblichiamo oggi la segnalazione di un lettore relativa al pessimo stato di manutenzione nelle vie Su Pari, via San Gavino Pes, via Pardinixeddu del comune di Quartu, con "centinaia di famiglie che vivono con strade non illuminate, non asfaltate e piene di voragini, e con rifiuti di ogni genere abbandonati ovunque".

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"Cara redazione,

è da tempo che si parla della SS 554 che va dal Margine Rosso fino a Quartu e prosegue per Selargius e Quartucciu come di una strada non più statale ma urbana.

L'Anas si capisce che non ne è più responsabile dalla assoluta mancata manutenzione, per esempio dai cartelli sul tratto che va da Pitz'e Serra al cosiddetto Quadrifoglio, che tolgono la visuale per chi esce dalle vie a ridosso della 554 ora pomposamente chiamata viale Europa.

Si parla di un progetto del Comune di Quartu sant'Elena che prevede - oltre che di prenderla in carico - di realizzare piste ciclabili, fare l'illuminazione e nuove rotonde che eliminino soprattutto quella orrenda barriera spartitraffico.

Orrenda perché è una barriera non solo fisica, ma sociale e culturale per chi vive al di là della città. Taglia fuori tutti noi che abitiamo in questa terra di nessuno che sono le vie Su Pari, via Gavino Pes, via Pardinixeddu, quartieri veri e propri anche se nati abusivamente ma puntualmente sanati a colpi di milioni (delle vecchie lire) versati nelle casse del Comune per gli oneri di urbanizzazione mai realizzata; taglia fuori i giovani che spesso rinunciano alla scuola perché non c'è un mezzo pubblico che si fermi. Non ci sono neppure i servizi più elementari per una comunità che si possa chiamare civile.

Centinaia di famiglie vivono qui con strade non illuminate, non asfaltate e piene di voragini che diventano pantani in inverno e desertiche d'estate, sporche con rifiuti di ogni genere abbandonati ovunque, sterpaglie e distese incolte ricettacolo di topi, zecche e altri animali striscianti nell'incuria più totale del Comune e di chi dovrebbe garantire il decoro a tutti i cittadini.

Quando il sindaco si deciderà a intervenire? Non può permettere che Quartu, terza città della Sardegna, abbia ancora cittadini di serie A e di serie B e zone a due passi dalla città, seppur periferiche, così degradate. Non solo il nostro rione non ha servizi di alcun genere, né scuole né negozi né uffici decentrati, ma senza una fermata di autobus vicino siamo proprio tagliati fuori. Per attraversare la strada e raggiungere la città, sia a piedi che in macchina, ci si affida a Dio, giocando a una sorta di roulette russa noi e i nostri bambini. Aspettiamo risposte da tempo. E' una vera vergogna".

Lucia B. - Quartu Sant'Elena

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