La lettera del giorno: "Caro Di Maio, ecco un buon proposito per il 2018"
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Pubblichiamo oggi la lettera di un cagliaritano circa la recente "fuga" di Luigi Di Maio dalla trasmissione di Lucia Annunziata. Una riflessione che è anche un invito, per il candidato premier del Movimento 5 Stelle, con l'occasione del nuovo anno.
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"Gentile redazione,
il candidato premier dei Cinquestelle continua a scappare dal confronto con i rivali. Scantonato dal vis-à-vis con Renzi, s’è ripetuto con Salvini. E con eguale spettacolarità teatrale. Al segretario del Pd negò il dibattito sugli schermi de La7 dopo avergli chiesto con piglio provocatorio di tenerlo: imbrividito dal sì dell'avversario, si trincerò dietro scuse puerili per evitare la sfida. Recentemente il bis, stavolta con protagonisti Salvini e Raitre. Alla proposta di Lucia Annunziata di duellare dialetticamente col capo della Lega, s'è alzato dalla sedia dileguandosi. Un po' democristiano, lo ha bollato il leader del Carroccio. Eh no.
I dc, al netto d'ogni loro colpa, erano di legno ben diverso da un qualunque Di Maio. Ai faccia a faccia non si sottraevano, pur se qualche volta rischiavano di perderla, partecipandovi. Ma possedevano e dispensavano cultura politica, osservanza delle regole, riguardo verso i cittadini che il nuovo venuto neppure sa cosa siano. Se il messaggio si capisce dal mezzo, cioè il contenuto dal modo, ovvero la sostanza dalla forma, soltanto il nulla si coglie nel tutto promesso sul palcoscenico elettorale dal primattore grillino. La grande defezione dal raffronto tra le idee fa trapelare la paura che emerga agli occhi popolari il poco di cui è in grado d'essere garante il populismo. Poco o zero?
Caro Di Maio, fra i buoni propositi per il prossimo anno ne aggiunga uno: presentarsi a un confronto televisivo che sia uno, e possibilmente senza darsi alla fuga".
Massimo Loi - Cagliari
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