Pubblichiamo oggi la segnalazione di un lettore circa una cucciolata di meticci maremmani abbandonata in un canneto in prossimità della spiaggia Iscrixedda, a Lotzorai, in Ogliastra.

***

"Gentile Redazione,

scrivo per raccontare una storia di burocrazia e indifferenza.

Sono un turista ormai sardo – permettetemelo – di adozione, con particolare attaccamento al comune di Lotzorai, in Ogliastra.

Un bel giorno passeggiando con il mio cane in direzione spiaggia di Iscrixedda vedo in un canneto dei batuffoli bianchi che si muovono con fare circospetto. Sorpresa: vedo dei cuccioli di meticcio maremmano, abbandonati da un anonimo 'bipede' che certamente, come si usa dire adesso, ha un bidone dell'immondizia al posto del cuore.

Caspita, penso, come si fa a svezzare sei cuccioli e poi abbandonarli ad una terribile fine in un canneto!

Decido quindi di occuparmi della loro sorte, e a quel punto inizia un triste rimpallo tra il canile di Tortolì, l'Enpa di Nuoro e altri enti o associazioni.

Pare che questi cuccioli rappresentino un peso di cui nessuno vuole farsi carico, e tutti concordano sul fatto che avranno certamente un padrone e la madre che senz'altro badano a loro. Vengo quindi invitato a non rimuoverli assolutamente dal canneto poiché stanno benissimo lì dove sono.

Capisco che, per le magre casse di un Comune come il nostro, farsi carico di un costo ulteriore come questo potrebbe essere un problema, soprattutto perché quei cani fino alla settimana scorsa hanno avuto un padrone. Ma io dico: com'è possibile accettare con rassegnazione la fine della vita di questi sei batuffoli condannandoli ad una lenta agonia?

Mia moglie, che pone la più ampia fiducia nelle Istituzioni e nel genere umano, e che con me e un altro signore si sta in questi giorni occupando dei cuccioli, ha rivolto lo stesso appello al sindaco di Lotzorai, che è il nostro sindaco. La speranza è che prima o poi qualcuno possa fare qualcosa, perché la solidarietà passa anche dai piccoli gesti.

Grazie dell'attenzione"

Enrico Sciarra - Lotzorai

***

Potete inviare le vostre lettere e segnalazioni a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)
© Riproduzione riservata