"Cara Unionedelcuore,

la mia lettera è soprattutto per la signora che ha scritto a proposito dell'adozione e non sarà di gran conforto, ma in queste rubriche non si può mettere solo il 'miele', perché la realtà è ben diversa dalle aspettative.

Tanto tempo fa anche io sono arrivata alla scelta dell'adozione dopo anni di pellegrinaggi da luminari e dosi allucinanti di ormoni che chissà quanto mi costeranno a livello di salute. Alla fine ero distrutta, fisicamente e mentalmente e con mio marito ho detto basta.

Dopo aver ritrovato la tranquillità abbiamo pensato all'adozione, anche lì non facile perché anzitutto bisogna riuscire a trovare un centro serio, che ti segue non solo per le mille pratiche, gli incontri e i documenti, ma anche a livello psicologico, perché il percorso è lungo e a volte ti demoralizzi perché sembra non esserci mai il punto d'arrivo.

Quando finalmente la nostra pratica si è sbloccata, abbiamo incontrato la nostra bambina in India, con la stessa emozione fortissima di cui parla lei, pieni di ottimismo e speranza. Però io non mi sono mai chiesta se era un atto d'egoismo, perché scusi se nel volere un figlio c'è egoismo allora vale anche per tutte le mamme 'di pancia'…

Purtroppo per noi le difficoltà sono arrivate presto, perché nostra figlia faticava a inserirsi e soprattutto a fidarsi di noi, così per anni abbiamo avuto un supporto costante che guardava al microscopio ogni cosa che facevamo, e poi ci sono stati i problemi a scuola, il carattere che si chiudeva sempre di più, la ribellione e gli scontri in cui ci rinfacciava tutto. Non so con quale forza siamo andati avanti, mettendoci l'anima per farle sentire il nostro amore, ma non posso dire che sono stati anni felici e la famiglia che mi ero immaginata era qualcosa di diverso.

Ora nostra figlia è diventata grande, non vive più con noi e non se ne è andata in modo sereno. Ci sentiamo e la vediamo periodicamente, ma la distanza tra di noi non si è mai risolta. Colpa nostra, colpa del suo passato traumatico, colpa della società che non era pronta per l'integrazione…

Non lo so, voglio solo dire che l'adozione può essere una prova durissima, e negli anni ho frequentato tanti gruppi di genitori come noi e la nostra storia non è un caso isolato. Spero almeno che oggi i genitori vengano preparati meglio di come è capitato a noi, alle rose ma soprattutto alle spine che potranno esserci."

Anna G.

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