Cara Unione,

credo che la cosiddetta "invasione dei camperisti" sia un fenomeno da sfruttare e non da osteggiare pensando solo a multe divieti e quant'altro. In altre nazioni d'Europa è diverso. I campeggi a basso costo sono molto diffusi. Per esempio in Normandia o in Corsica.

È sufficiente un pagamento tramite un'app sullo smartphone e un codice a barre per fare aprire una sbarra. I campeggi in Sardegna sono diventati da anni inavvicinabili e non sono certo a misura di chi vorrebbe stare in tranquillità: di super bar, ristoranti, animazione molti ne fanno volentieri a meno. 

Un'altra cosa che mi sento di dire è che contrariamente a quanto affermato nella lettera al giornale, la media dei camperisti è estremamente attenta all'ecologia e al rispetto dei luoghi.

Diego (Elmas)

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