“Cara Unione,

sono una docente di lingue e letterature straniere e residente a Siniscola.

Vi scrivo per segnalarvi e portare all'attenzione dei media l'assurda situazione che, al pari sicuramente di altri lavoratori, sto vivendo a causa del Green Pass.

Il medesimo non mi è mai arrivato ,benché io sia reduce e guarita dal Covid solo da pochi mesi. Non mi é arrivato pur avendone diritto, perché al sistema non risulta, in base alle ricerche fatte anche dal mio medico di base, il mio percorso Covid e il mio certificato di guarigione, che infatti né io né mia figlia abbiamo mai ricevuto.

Per poter riprendere servizio presso l'Istituto dove insegno devo dunque fare un tampone a pagamento ogni due giorni, il quale mi consente di avere un Green Pass temporaneo.

Ora io mi chiedo e chiedo al nostro Governo se tutto questo è normale, se tutto questo è giusto, perché a parer mio è semplicemente vergognoso.

Ho segnalato il mio problema a vari indirizzi email dell'Ats ,alla ASL della mia città, al mio dottore e ancora non ho visto il Green pass né il certificato di guarigione.

Dunque parte del mio stipendio se ne andrà via in tamponi a pagamento e questo é veramente assurdo ed ingiusto.

Cordiali saluti”.

M.F.

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