"Cara Unione,

scrivo per portare all'attenzione di pubblica amministrazione, uffici preposti e testate un problema che, una volta e se sconfitto il Covid, per il turismo sardo sarà una vera catastrofe e porterà ad una svalutazione colossale degli immobili.

Frequento da 25 anni l'isola, per lavoro un tempo e per vero innamoramento dei luoghi ora. Cosa per niente difficile, sono riuscita a fare innamorare anche mio marito dei vostri mari, monti, graniti e cielo tanto da indurlo a valutare l' acquisto di una casa in Gallura.

L'ottimismo iniziale sta però naufragando negli ultimi tre anni a causa della quantità di immondizia abbandonata, portata o lanciata da auto in corsa.

Da un paio di mesi affittiamo una villetta in zona Saline di Olbia e la situazione rifiuti in spiaggia, come nella foto che allego, ai bordi della ss125 e nella via Punta Saline è talmente drammatica che, dopo aver visitato mezzo mondo, posso affermare che mi ricorda la periferia di Mombasa.

Il sedimenti di rifiuti buttati negli anni e fagocitati dalla macchia mediterranea rilasciano un odore raccapricciante, i totem di sacchi di plastica abbandonati ai bordi delle strade quotidianamente non si contano più. Dal Mater Olbia fino a Punta Saline il degrado regna sovrano. E preciso che mi limito a parlare della zona che ho sotto il naso.

Pur avendo opinioni in merito, non mi spingo fino allo studio della causa di tale comportamento ma ci tengo a sottolineare che il sistema di raccolta della differenziata è impeccabile, come il ritiro degli ingombranti dei quali ho beneficiato con precisione e puntualità. Lo è altresì l'atteggiamento dei sardi verso le norme anti covid, l'uso corretto e continuo della mascherina, l'igiene in negozi, ristoranti, parrucchieri ed estetiste e il relativo ed esemplare rispetto delle norme governative.

Non mi spiego quindi le montagne di rifiuti abbandonati.

Auguro a chi mi legge la salute, come prima cosa, ed auguro altresì la ripresa economica che in questa isola passa per forza dal turismo e quindi dal rispetto per l'ambiente".

Raffaella

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