“Cara Unione,

spesso leggiamo, con grande enfasi, che una ditta o altro soggetto ha donato un defibrillatore. Ma anche ogni condominio ne dovrebbe avere uno, invece è rarissimo che ciò avvenga.

Avere un defibrillatore comporta una spesa di oltre 1000 euro e occorre avere per l’uso un patentino rilasciato dopo un corso a pagamento. A questo si aggiunga che non è prevista alcuna detrazione Irpef.

Eppure questo apparecchio permette di salvare la vita alle persone. In 4 minuti si deve intervenire quando una persona è colta da infarto mentre l’ambulanza del 118 deve raggiungere l’ammalato entro 8 minuti. Questo fa capire di cosa parliamo.

Ora, unitamente ad un altro condomino, vorremmo comprare un defibrillatore e metterlo nella scala condominiale. La spesa sarà a nostro unico carico così come la spesa derivante dalla manutenzione, ma abbiamo scoperto che non c’è nessuna agevolazione fiscale, malgrado possa servire a tutto il condominio e ai cittadini che si trovano in prossimità. Assurdo ma vero”.

Giovanni Serra – Cagliari

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