"Gentile redazione,

l'Italia è una nazione multietnica.

Ai Giochi del Mediterraneo, l'Italia sbaragliò la concorrenza portando a casa 156 medaglie (di cui 56 d'oro), ma alcuni quotidiani celebrarono solo le ragazze della 4x400, perché avevano la pelle nera. I social furono invasi dalle foto di queste 4 bellissime e bravissime atlete che furono 'utilizzate' per attaccare il leader della Lega.

Qualche giorno fa, molti quotidiani hanno dato risalto alla presenza di un corazziere dalla pelle nera ad accogliere il Ministro dell'Interno (alcuni addirittura alludendo che fosse stata una scelta del Presidente Mattarella per accogliere Salvini, dimenticandosi forse che in Parlamento, c'è un Senatore di colore tra le file della Lega).

Mark Twain diceva che non esiste un'idea, per quanto nobile, che scendendo sulla terra non abbia rovinato la sua reputazione. In un periodo dove il razzismo è dilagante, ciò che si rende necessaria è l'integrazione. Celebrando in maniera sbagliata il successo di queste bravissime ragazze, o il colore della pelle di un corazziere, vincitore di un regolare concorso, non si fa altro che rimarcare le differenze tra il "noi" e "l'altro", impedendo di abbattere quel muro che impedisce la "vicinanza", necessaria nelle società multietniche.

Se sono italiane, il loro oro vale come quello degli altri. Se è un corazziere il suo compito a difesa del Presidente della Repubblica, è uguale a quello degli altri. Esiste un'unica razza: quella umana".

Andrea Zirilli

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