"Cara Unione,

circa 2 mesi fa abbiamo appreso dell'intenzione dell'assessore Paolo Spano, che ha (tra le varie) le deleghe alla Polizia Municipale e alla sicurezza urbana e stradale, di intervenire per porre fine ai problemi della guida pericolosa nella zona di Monte Urpinu a Cagliari. È un’ottima notizia, perché è una questione molto grave e i residenti la denunciano da molti anni.

La prima cosa che si nota è la quasi totale assenza di controlli da parte della Polizia. Non certo per colpa loro: infatti sappiamo che la Polizia Municipale, quella di Stato ed i Carabinieri non hanno i numeri per garantire una frequenza dei controlli sufficiente.

Bisognerebbe coordinare meglio queste forze per minare, senza se e senza ma, quella percezione di impunità da parte di guidatori di moto, principalmente, ed autovetture, che pongono in essere condotte ai limiti del criminale.

Mi sento di sostenere il posizionamento di dossi non eccessivamente distanziati gli uni dagli altri; gli unici rimasti sono nella discesa di viale Europa, e però sono di foggia, spessore e distanziamento tali da non costituire un deterrente effettivo. Credo che un buon esempio lo si possa trarre da quelli collocati nei Comuni di Quartu e Quartucciu, per citare solo due casi virtuosi.

Inoltre, vista la difficoltà di utilizzare gli autovelox in città, come sarebbe auspicabile, credo comunque necessaria l’installazione di telecamere per poter visionare i comportamenti segnalati, in caso di incidenti o denunce.

Per quanto riguarda l’altro aspetto critico, ossia l’inquinamento acustico, apprendo che un po’ in tutta Europa il silenzio cui tutte le città sono state 'costrette' durante il lockdown, ha indotto Paesi come il Belgio, l’Olanda e la Francia ad inasprire le sanzioni, giungendo a prevedere anche il sequestro del mezzo fuori legge. L’ironia è che l’Italia ha già delle norme all’altezza, ma purtroppo il nostro tallone d’Achille è che non vengono applicate; le forze dell’ordine, inoltre, non hanno in dotazione le apparecchiature idonee. Pochi, forse, sanno che è a discrezione dell’agente, nei casi sospetti, imporre una revisione straordinaria obbligatoria, pena il divieto di circolazione del mezzo.

Bisognerà quindi lavorare sulla sensibilizzazione al problema dei tutori della legge e aumentare i controlli, soprattutto nelle ore notturne.

Purtroppo, il disagio dei residenti è incrementato anche dalla pessima abitudine di certi soggetti di mettere "a palla" il volume delle autoradio, come se fosse normale assordare quartieri interi.

Forza assessore, provi a fare da apripista nella soluzione di un problema che riguarda tutta Italia. La sicurezza e la percezione, vera, di essere tutelati in ogni legittimo aspetto, sarà una grande conquista per tutti i cittadini.

Grazie per l'attenzione".

Giorgio Rotondi

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