“Cara Unione,

leggo con angoscia dell’escalation di contagi che si sta registrando nell’Isola, e leggo con altrettante apprensione della decisione della Regione di controllare all’ingresso in Sardegna con tampone solo i cittadini stranieri.

Mi chiedo come sia possibile portare in avanti simili teorie che vanno a premiare, forse, solo gli interessi di chi lavora in ambito turistico.

L’'unico modo che ha la Sardegna di salvarsi dal contagio è quello di controlli ferrei in entrata, con tamponi per tutti prima della partenza. Misure che non possono fermare del tutto il virus ma che certamente impediscono l'arrivo di decine di migliaia di contagiati che altrimenti, come oggi accade, andrebbero in giro a spargere il virus.

Ma non ci è bastata la lezione dello scorso anno?

A tutto ciò poi si somma la richiesta al Governo di rivedere i parametri per la classificazione di rischio e la valutazione dei colori delle zone.

Poi quando a settembre finiremo ancora in zona rossa, con tutte le attività chiuse, chi dovremo ringraziare?”.

M.L. – Cagliari

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