“Cara Unione,
oramai si è diffusa l'abitudine a considerare i cani come ‘angioletti innocenti’ e non più come predatori. Dire che qualunque razza canina conserva un istinto predatore è divenuto un tabù, con un vero e proprio paradosso che arriva a casi di estrema umanizzazione del cane, specie sui social, dove i proprietari delle razze più pericolose si prodigano a filmare i propri esemplari con neonati e altri animaletti indifesi per dimostrare che sono affidabili e affettuosi, se non addirittura innocui.

Tutto giusto? Non credo.

Vorrei quindi parlare della situazione che viviamo a Cagliari noi proprietari di cani di piccola taglia, che rischiamo ogni giorno di vederceli sbranare sotto al naso mettendo anche a repentaglio la nostra incolumità.

Abito nella zona della Fiera, e non vedo mai passare una pattuglia a multare chi ha il cane senza guinzaglio né museruola, nonostante tutte le mie segnalazioni e nonostante sia una zona residenziale anche per molti dipendenti delle forze dell'ordine.
I miei due cagnolini, entrambi sterilizzati, un meticcio di 5 kg e un chihuahua di 3 kg, solo nel 2022 hanno subito ben tre aggressioni da diversi cani, sia in città che in aree boschive protette.

Pensate che qualcuno abbia mai multato i proprietari dei cani che li hanno aggrediti? O qualcuno abbia mai fatto qualcosa contro i cani randagi che continuano ad aggirarsi indisturbati?

Un ulteriore aspetto che vorrei sottolineare è quello della sanità veterinaria in Sardegna: troppe poche strutture aperte nei turni festivi, con tutte le emergenze veterinarie dal Nuorese in giù che si concentrano a Cagliari.

Grazie dell’attenzione”.

Lettera firmata (*)

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