«Cara Unione,

scrivo per segnalare, purtroppo, come la sanità nell’Isola abbia ancora molta strada da fare.

Dopo essere stati rimbalzati dall’ospedale di Bosa a quello di Oristano, e da questo a quello di Nuoro per poi ritornare a Bosa, dove hanno sommessamente ammesso di non poter intervenire su un caso di necrosi a un dito del piede per mancanza di strumenti e di anestesisti, siamo arrivati al pronto soccorso di Sassari.

Qui siamo rimasto piacevolmente sorpresi della celerità con la quale siamo stati presi in carico e inclusi nella lista d’attesa, durata però poi, purtroppo, ben oltre le dodici ore.

Mi preme anche sottolineare come, se i pazienti stanno al caldo, i parenti devono purtroppo accontentarsi di una "sala d’attesa” non certo ospitale, di cui allego foto.

Grazie per l’attenzione».

Lettera firmata*

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