“Cagliari sempre più città verde, ma valorizziamo al meglio i nostri colli”
“Colle San Michele, colle di sant’Elia, colle di monte Urpinu sono tutti parzialmente brulli e con scarsa vegetazione: perché non prevedere una maggiore piantumazione anche in queste aree?”
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“Cara Unione,
sono l’ex insegnante di una scuola dell’infanzia. Nel plesso scolastico dove ho prestato servizio negli ultimi 25 anni, con il gruppo docente abbiamo analizzato e sviluppato una serie di progetti didattici relativi alle tematiche ecologiche e ambientali, con l’obiettivo di promuovere tra i bambini lo sviluppo di una coscienza ambientale.
Proprio con riferimento a questo tema, credo che la nostra città di Cagliari dovrebbe investire maggiormente in progetti di questo tipo. La città è infatti costellata da diversi colli, come colle San Michele, colle di sant’Elia, colle di monte Urpinu, tutti parzialmente brulli e con scarsa vegetazione.
Sono consapevole che per la piantumazione arbustiva e arborea dei colli possano esserci ostacoli di varia natura in quanto dette aree sono soggette a vincoli perché demanio militare, però l’invito per la messa a dimora di alberi immagino anche non dovrebbe trovare forti impedimenti.
La politica ambientale che il comune di Cagliari sta attivando offre già oggi segnali importanti di cambiamento come i fatti dimostrano. Il contesto favorevole dovrebbe dunque indurre gli organi competenti a spendersi ulteriormente per la realizzazione di un piano ‘colli verdi’.
Ritengo auspicabile, a mio modestissimo parere, valorizzare Cagliari come città verde. Intensificare, incrementare tutte le iniziative a favore dello sviluppo e della estensione delle zone verdi gioverebbe in modo notevole per contrastare l’inquinamento e per migliorare, di conseguenza, la qualità dell’aria dell’area urbana e non solo.
Ringrazio per l’attenzione.
Cordialmente”.
Linda Maria Vargiu – Cagliari
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