"Cara Unione,

c’era una volta Burcei, piccolo borgo antico ai piedi di Serpeddì, con una comunità di poco più di 2500 abitanti. Località da sempre nota per le prelibate cliegie, per la vicinanza alla catena montuosa dei Sette Fratelli, un tempo per le copiose nevicate, per la genuinità delle carni, dei formaggi.

Qualificata superlativamente per la natura primordiale e selvaggia in cui tutt’ora è immersa. Già, c’era una volta!

Oggi Burcei è 'l’isola che non c’è', un’isola dimenticata dagli Dei, un’’isola’ che sta ‘dimagrendo’ di anno in anno, di stagione in stagione; un’isola afflitta dai governanti che paiono addormentati nel 'dolce far niente'.

Cosa ci manca? Anzitutto una visione strategica, che sia capace di valorizzare l'inestimabile presenza e disponibilità di risorse, di opportunità a portata di volontà, di punti di debolezza da plasmare in punti di forza.

Ridiamo a Burcei l’incanto, la magia, la poesia, la fantasia che non attendono altro che essere sgrezzate come diamanti".

U.T.

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