«Cara Unione,

questa mia lettera parte da una premessa: avevo parcheggiato male e meritavo la multa. Forse potrei godere di qualche attenuante perché quella sera ero in preda a un attacco di febbre e ho lasciato l'auto nel primo spazio disponibile pur di arrivare a casa al più presto. Ma non è questo il punto: ho violato il codice della strada e devo pagare. Per quello che ho commesso, però. Invece la mia, col tempo, è diventata una vicenda surreale. Con l'auto che sembrava svanita, un verbale che racconta un'altra storia, punti persi e, finora, soldi buttati.

Siamo a Cagliari, a marzo, tra via delle Cicale e via dei Giunchi, a Pirri. Io ho lasciato la macchina all'angolo. La parte posteriore sporgeva troppo, in curva. Per questo è stata rimossa. Giustamente, ahimé. Io me ne sono accorta due giorni dopo, quando mi sono sentita meglio e sono andata a prenderla. E qui arriva il primo problema: la targa non risultava tra i veicoli caricati dal carro attrezzi. Ho chiamato il deposito. Mi hanno detto che lì la mia macchina non c'era. Ho pensato che me l'avessero rubata. Ma non è che sia proprio un veicolo di pregio. Ho insistito con l'operatore al telefono. Mi ha risposto: sì, abbiamo un'auto di quella marca e di quel modello, ma non risulta la rimozione. L'auto era lì, alla fine: sono andata e l'ho indicata. E ho pagato ciò che dovevo: rimozione e permanenza.

Finita? Macché. Pochi giorni fa mi è arrivato a casa il verbale della multa. Mi si contestava una inversione a U dove non era possibile effettuarla. Da sborsare: 78 euro entro cinque giorni o 104 entro 60. In più mi sono stati tolti 8 punti dalla patente. Ho pensato: oddio, stavo così male che ho parcheggiato contromano e non me lo ricordo nemmeno. Così per non far lievitare la somma ho pagato subito. Solo che io la macchina l'avevo messa sì male, sì, ma nel senso di marcia giusto. Me l'ha confermato anche un collega che era passato di lì e mi aveva sbeffeggiato per la mia scarsa abilità nel parcheggio. Allora ho fatto l'accesso agli atti. Ed era come dicevo io, c’erano le foto. Quindi: come fa un agente della Municipale a contestarmi una inversione a U, con impossibilità di contestazione perché il conducente non era presente? E certo che non c'ero: la macchina era parcheggiata! Come era parcheggiata nel deposito e quelli mi dicevano che non ci fosse. Ora, io ho pagato - non mi piace avere conti in sospeso - ma quei soldi li rivoglio. Pagherò per il divieto di sosta, al limite. Ma almeno non mi tolgono i punti. Solo che non posso più presentare ricorso. Ma davvero la gestione della cosa pubblica a Cagliari è diventata così sciatta?». 

Lettera firmata – Cagliari

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