Cara Unione,

sono un amico di Cristian Pinnas, il cacciatore che ha salvato la vita al suo cane nelle campagne di Nuoro, protagonista del video che ha destato l’attenzione di molti e che scatenato diverse critiche (troppe).

Lui ha semplicemente fatto quel che poteva con le conoscenze e gli strumenti a disposizione, che non sono quelli di un veterinario. D’altronde non c’era tempo, bisognava agire immediatamente e lui lo ha fatto dimostrando di avere sangue freddo. E ha ottenuto il risultato, Marley è vivo e vegeto e sta facendo ancora accertamenti.

Che i veterinari dicano che le manovre praticate non sono giuste e che il salvataggio è del tutto fortuito ci sta pure, quel che non ci sta sono le pesanti accuse nei confronti di Cristian sui social.

Cattiverie e attacchi gratuiti, diagnosi di presunti esperti fatte tramite un video. Quel che più fa male è che in molti pensano che tutto sia stato studiato a tavolino, come se il cane potesse fingere in quel modo. La telecamera era accesa per caso, Cristian vive di altro, non ha bisogno e non è in grado di fare l’influencer.

Anzi, se avesse saputo che avrebbe subito tutti questi attacchi e questa cattiveria gratuita non lo avrebbe pubblicato il filmato.

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