S e questo farmaco venturo contro la caduta dei capelli di cui parlava il Post funziona davvero – e pare funzionerà, anche se il fatto che lo produca la Pelage Pharmaceuticals fa pensare a uno scherzo – è facile prevedere un'ondata di entusiasmo popolare. E allora diciamolo subito, diciamolo prima. C'è qualcuno a cui questa resurrezione del ciuffo non fa caldo né freddo. Farà piacere ai giovani, che andranno verso la maturità con un'angoscia in meno, e pure a qualche vecchio mal vissuto dal riporto vituperoso. Ma a noi no. E nelle code in farmacia, nelle resse per acciuffare (battuta) il fertilizzante che non tutela i follicoli superstiti ma rianima quelli atrofizzati, nelle torme giulive di chi corre a ricomprare il phon, noi non ci saremo. Troppo preziosamente spartana la scuola di vita che abbiamo vissuto, radendoci via le oasi superstiti e scoprendo una nuova, nuda geometria del nostro apparire. Troppo aspra la lezione di disincanto assorbita già in verde età apprendendo che no, non esistono capelli da latte che cadono solo per lasciare il posto a quelli permanenti. Troppo calvo ci fu quest'ermo colle che ci svetta fra le spalle, troppo virile quel cranio in vero cuoio al quale ci siamo fatti duramente adusi per rinnegare tutto e correre, dimentichi e mascagnati, verso una gioventù illusoria. Noi non ci saremo. Onore ai caduti.

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