T rump ha scoperto l’acqua calda. Ma siccome qualunque cosa egli dica va pregiudizialmente rigettata e condannata, è una bugia: l’acqua calda non esiste, e se esistesse i suoi avversari progressisti l’avrebbero scoperta loro. Quindi, uscendo dalla metafora, l’Europa gode di ottima salute. Questa è la nostra sconsiderata illusione: il Vecchio continente è vecchio, ma è forte, in piena efficienza psicofisica, non rischia di scomparire come soggetto politico, economico, militare; né di rimanere una semplice entità geografica senza identità. Purtroppo è vero il contrario: l’Europa è avvolta in un’atmosfera da basso impero. Si sta sgretolando priva com’è di statisti e leader. È cedevole agli assalti esterni; rassegnata oppone sempre minore resistenza a torme di invasori. Ai quali, per un malinteso dovere d’accoglienza, spalanca le porte. Per supponente superiorità di censo, civiltà e cultura si ostina a non vedere, non sentire e soprattutto a non fare. Noi europei abbiamo sviluppato un senso di colpa che ci ha indotto a vergognarci del nostro passato e delle nostre radici culturali e ci siamo posti sotto un regime di sorveglianza ideologica. Non è pensabile che una società possa sopravvivere ignorando da dove proviene. Trump ce lo ha ricordato con la sua brutale arroganza. Noi, invece che farci un salutare esame di coscienza, stiamo reagendo da nevrastenici.

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