A llarmi son fascisti. Fu questo il grido della sinistra sconfitta quando il 22 ottobre 2022 divenne operativo il governo di Giorgia Meloni, la sorella dei Fratelli d’Italia, che aveva trascinato la coalizione di centrodestra alla vittoria elettorale. Da quel momento riprese forza e vigore l’antifascismo. Per Elly Schlein, l’altra figura femminile di vertice della politica italiana, il fascismo incombente divenne un mantra. Meloni, piccolo duce, fa prove tecniche di dittatura strisciante. Il fascismo è un vivo morto. No, è un morto vivo. Al lupo al lupo. Ma il lupo non c’è. Ne è rimasto soltanto l’ossame, reliquia venerata da pochi velleitari esaltati. Dopo tre anni di questa solfa ecco un colpo di teatro: Giorgia invita a Atreju, la tradizionale festa della Destra italiana, che da ieri si svolge nei giardini di Castel Sant’Angelo, il fior fiore dell’opposizione. Hanno accettato tutti tranne Schlein, Fratoianni e Landini per motivi di incompatibilità con Conte Giuseppe, che sarà presente. Parteciperanno circa 80 giornalisti, in gran parte “progressisti”. Tutti avranno il loro spazio per dire ciò che vogliono. Signori della Sinistra: ve lo immaginate Mussolini che invita i suoi oppositori a una festa littoria e gli lascia piena libertà di parola? I suoi oppositori stavano al confino o in carcere. Era quello il fascismo, di cui rimane soltanto una triste memoria.

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