T itolo di domenica sera sull’homepage del Corriere: “Bianca Berlinguer sposa a 62 anni il compagno Luigi Manconi”. Auguri di cuore, ma perché specificare soltanto l’età di lei? Il motivo è che Berlinguer è molto conosciuta? Allora va bene ridurre a un complemento lo sposo (che comunque non è neanche lui uno sconosciuto) ma bastava dire “Berlinguer sposa Manconi”. Oppure a fare notizia sono davvero le nozze in età matura? Ma Manconi non è un toy boy: ha 73 anni, undici più della sposa. E quindi al massimo “Berlinguer, 62 anni, sposa Manconi, 73”. Invece in quel modo, comunque la si giri rimane in sottofondo l’idea che una donna ha un’età giusta per le nozze, oltre la quale sposarsi diventa una stranezza, un uomo invece no.

Ma tu, rubrichista - si potrebbe obiettare - perché non fai le pulci al tuo giornale anziché al più importante quotidiano italiano? Proprio perché è il più importante quotidiano italiano, scritto molto bene da gente molto capace. Se la nostra élite ragiona ancora così, che razza di società sta rappresentando ed educando?

Ps: poi ieri a metà mattina il titolo diventa “Bianca Berlinguer e Luigi Manconi, la scelta (tenuta segreta) di sposarsi dopo 25 anni”. E magari il Caffè ci perde in sapore. Ma l’umore ci guadagna.

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