U n Caffè recente diceva che la scissione di Coraggio Italia da Forza Italia sembra una storia più di sinistra che di centrodestra perché la sinistra si scinde più spesso e più volentieri. Ora qualche pignolo obietta che a sinistra non c’è solo la passione per le scissioni ma il gusto di motivarle con sfumature millimetriche (notoriamente i compagni di Uniti per la Rivoluzione detestano i rinnegati di Uniti verso la Rivoluzione). Ma a destra è uguale e lo andiamo a dimostrare.

Per non sentirsi azzurri, quelli di Coraggio Italia hanno scelto come colore sociale il fucsia. Decisione scivolosa: un illetterato immagina che vada scritto con la ics (fuxia) e invece ha il cs. Non solo: la parola deriva da un fiore omonimo ma con la acca: fuchsia. Come mai? Boh (con l’acca). Ancora: era data per certa l’adesione di una senatrice espulsa dal M55, che attraverso il Misto si era avvicinata all’Udc, e quindi ha il profilo perfetto ma soprattutto un destino nel nome: Serenella Fucksia. Eppure lei ha chiarito che no, non aderisce né ci pensa. E dietro il suo niet ci sono certamente motivazioni politiche profonde, ma nessuno ci toglie dalla testa che a dissuaderla sia stata quella kappa, con tutta la forza ideologica del dettaglio minimo.

E ci fermiamo qua (poi se scende in campo l’architetto Fuksas ne riparliamo).

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