Come ogni anno, in occasione della fioritura de s’orrosa ‘e padenti, i seulesi aprono le proprie case e invitano i visitatori nel territorio per far ammirare la fioritura della peonia, la rosa rossa di montagna.

Nel strade del centro storico si possono degustare i cibi locali, conosce e acquistare i prodotti tipici dell’enogastronomia e dell’artigianato. E poi escursioni sui prati di peonie e tra i sentieri di montagna, visite guidate alle grotte Domus de Janas, musica e spettacolo. Infine, la rievocazione de sa coja antiga seulesa.

Quest’anno le date scelte per uno degli eventi più amati della primavera sarda sono sabato 13 e domenica 14 aprile.

IL PROGRAMMA DEL 2024

Sabato 13 dalle 11.30 alle 20 è aperta l’area espositiva, in cui sono presenti anche laboratori con attività come la lavorazione del baco da seta, del tappeto sardo, del formaggio, dei dolci tipici, de is scarranfiaus, de is culurgionis, del torrone, de is coccoi de erda e del prosciutto di Seulo.

Dalle 10.30 l’escursione sui prati di peonie, disponibile solo su prenotazione al numero 3462461457 entro il 12 aprile. Dalle 10.30 alle 12.30 la visita guidata alle grotte Domus de Janas, anche questa solo su prenotazione entro il 12 aprile al numero 3284979486.

Nel pomeriggio, alle 16 in piazza Cumuna Eccia c’è “sa lissia”, la rievocazione del bucato con la cenere. Alle 17 si può invece assistere al processo del confezionamento del prosciutto di Seulo al laboratorio dell’azienda agricola “Su Mannali”. Alle 17.30, dopo i saluti dei Tenores di Neoneli, il concerto “Omines Ammentos” con i musicisti Orlando Mascia, Eliseo Mascia e Mattia Muscas nella chiesa della B.V. Immacolata.

Alla sera, dalle 19 nel centro storico si può assistere all’esibizione itinerante del coro Perdedu di Seulo. Alle 21 in piazza Genneria parte la serata musicale con il gruppo “Festajolos”. Chiude la serata il dj set di Valentino Poddie.

Domenica 14 stessi orari di apertura degli stand, dalle 11.30 alle 20. Si ripetono, agli stessi orari, l’escursione sui prati di peonie e la visita guidata alle grotte Domus de Janas. Sempre da prenotare, agli stessi numeri indicati per il sabato, entro il 12 aprile. Al mattino ci sono altre iniziative come la vestizione dell’abito tradizionale di Orgosolo a cura di Maria Corda, in piazza Genneria, o il laboratorio del torrone a cura del Torronificio Puddu. Dalle 12 nel centro storico c’è l’esibizione itinerante dei bambini mamuthones e issohadores.

Nel pomeriggio: alle 15.30 il gruppo musicale “A Bratzos Tentos”, alle 16 c’è la splendida rievocazione de sa coja antiga seulese. Alle 17.30 Pino e gli Anticorpi, padrini della manifestazione, salutano la cittadinanza e i turisti in piazza Genneria.

COSA FARE E COSA VEDERE A SEULO

Borgo di montagna che fa parte della blue zone sarda, e il principale centro della Barbagia omonima, popolato da circa 800 abitanti e disteso ai piedi del monte Perdedu, che il Flumendosa separa dal Gennargentu.

Seguendo il corso del fiume si possono fare escursioni tra profonde gole, vallate, rupi calcaree, sorgenti, laghetti e rapide. Lo scorrere del fiume ha scavato diverse grotte carsiche visitabili: le Domus de Janas, ma anche sa Ruta ‘e i Bitulleris.

Il monumento più famoso e caratterizzante è su Stampu ‘e Su Turrunu, al confine con Sadali: un paesaggio d’acqua composto da inghiottitoio, grotta e risorgiva con cascata e laghetto. Imperdibile la cascata Sa Stiddiosa, un capolavoro della natura lungo il Flumendosa (QUI tutte le informazioni)

(Unioneonline/L)

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