Si avvicina il Carnevale di Samugheo, evento che ogni anno attira migliaia di turisti da tutta la Sardegna e anche da altre regioni d’Italia. Uno degli appuntamenti più importanti del Carnevale sardo.

“A Maimone 2023, su Carrasegare antigu Samughesu”, si svolgerà il 5 febbraio, anticipando come sempre di 11 giorni il giovedì grasso.

Grande attesa per l’uscita della maschera locale de sos Mamutzones, ma sfileranno tutte le principali maschere del Carnevale antico samughese. Ne elenchiamo alcune.

Su Mamutzone: il volto viene annerito con del sughero bruciato, indossa un copricapo in sugero con lunghe corna e rivestito di lana di capra. Vestito di fustagno, indossa anche una giacca di pelle di capra e delle cintura con campaneddas e trinitos.

S’Urtzu: metà caprone e metà uomo, indossa pelli di caprone e capretto, un grande copricapo con su una testa di capra intera. Ha un unico grande campanaccio. Rappresenta la vittima sacrificale.

S’Omadore: il pastore, pastrano neto e cappuccio che copre gran parte del volto. In mano tiene un bastone e un pungolo con i quali mira alla vescica S’Urtzu, tormentandolo fino al sacrificio.

Minchilleo: veste una tonaca bianca, la mitra papale e un campanaccio appeso alla vita. Siede sopra un carretto trainato da un asino dove è disposta una botte contenente vino. È accompagnato da “is fiudas”, le vedove. Le anziane vestono pantaloni in velluto o fustagno coperti da una gonna nera, s'isciallu (la mantellina tipica delle anziane), su muncadore (un fazzoletto adibito alla testa che viene legato sotto al mento) e i caratteristici cosingios (scarpe in pelle fatte a mano).

 Su Tragacorgios: è il messaggero della morte, uno dei personaggi più temuti della tradizione.

Al tripudio di colori parteciperanno anche due ospiti: i Kukerska dalla Bulgaria e il Diavolo di Tufara dal Molise. Oltre alle maschere tradizionali di altri paesi: Boes e Merdules di Ottana, Su Bundu di Orani, Sos Tumbarinos di Gavoi, Sos Thurpos di Orotelli, Is Murronalzos di Olzai, S’Attitidu Osinku di Bosa, Maschera Gattu di Sarule.

Non mancheranno, tra musiche e balli, degustazioni con prodotti tipici e durante tutta la giornata si potranno visitare mostre fotografiche e il museo dell’arte tessile sarda (Murats) in via Bologna. Alla sala convegni del Murats ci sarà anche un incontro con Lorenzo Patta, campione olimpico della 4X100.

(Unioneonline/L)

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