Torna il 20 e 21 luglio la sagra della cipolla dorata di Banari. Un weekend in cui gustare piatti tipici a base della prelibata cipolla locale, bere del buon vino del posto e fare una passeggiata tra le vie del borgo con stand piani di prodotti tipici. Previsti anche laboratori, escursioni, concerti di musica dal vivo, dj set e presentazioni di libri.

Come non cogliere l’occasione, inoltre, per fare scorta delle dolci e gustosissime cipolle famose in tutta l’Isola, con un peso che può arrivare a superare il chilo e mezzo.

Coltivata da generazioni, la cipolla dorata è una varietà locale unica nel suo genere. Cresce solo nei campi del Meilogu ed è facilmente riconoscibile grazie ai bulbi grandi e piatti, leggermente concavi in cima. Definita dorata per il suo colore esterno, un oro intenso e luminoso, internamente è color avorio. Il sapore dolce la rende adatta agli usi più svariati in cucina, le sue proprietà organolettiche sono uniche. Il peso varia dai 400 grammi sino a oltre 1,5 chili.

Prima venduta nei mercati di tutto il Nord Sardegna, dagli anni ‘50 del Novecento si assiste a una diminuzione della sua coltivazione, forse per via di un ricambio generazionale tra i produttori e del progressivo abbandono dei campi. Da allora è diventata un prodotto per pochi, consumato soprattutto localmente. Con la prima sagra, nel 2003, inizia un percorso di valorizzazione che porta anche alla crescita delle coltivazioni. Pur restando un prodotto di nicchia, la cipolla dorata di Banari è oggi conosciuta in tutta la Sardegna ed è spesso inserita nelle classifiche gastronomiche delle cipolle più buone d’Italia. Si trova solo nei mesi estivi, in particolare a luglio, non a casa mese della sagra.

IL PROGRAMMA

Sabato 20 luglio alle 10 la presentazione del libro “Grazia Deledda e il cibo”, assieme all’autore Giovanni Fancello. Dalle 12.30 in Largo Gramsci il laboratorio del gusto doc con gli esperti di Slow Food. Un pranzo proposto dallo chef Mauro Solinas, costo 20 euro. Poi c’è il pranzo in piazza, con l’apertura dello stand della pro loco di Banari che propone panini con salsiccia e cipolle arrosto.

Nel pomeriggio: alle 18 tavola rotonda con Coldiretti, alle 18.30 “Erbe in Sardegna”, un’esperienza sensoriale alla scoperta del mondo delle piante sarde più particolari. Dalle 19 l’inaugurazione della sagra e l’apertura di tutti gli stand enogastronici, contestualmente al premio “Cipolla Dorata di Banari”, che quest’anno verrà assegnato a Gianfranco Zola «per aver fatto onore all'immagine della Sardegna nel mondo». Alle 21 musica dal vivo con i Gonzales, dalle 23 il dj set a cura di Martina Cannas.

Domenica 21 luglio, alle 8.30 del mattino escursione in bici alla scoperta del territorio di Banari, con le associazioni “ASD Sardegna Sport & Natura” e “Trumabikers”. Alla stessa ora l’escursione a piedi, a contatto con la natura lungo i suggestivi sentieri attorno al paese, in compagnia di Beniamino Carta. Alle 11.30 che il “Baby Master Chef”, un laboratorio di cucina per bambini. Alle 12.30 il pranzo in piazza e la conclusione della sagra.

(Unioneonline/L)

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