Il Carnevale in Sardegna è una festa molto sentita e ogni anno regala autentiche meraviglie. Si va dalle maschere ancestrali barbaricine alle giostre a cavallo di tradizione medievale come la Sartiglia di Oristano, ma se volete vedere una sfilata allegorica che attraversa il centro storico del paese, dovete andare a Tempio.

LE ORIGINI

Una manifestazione che ha origine molto antica, dal XVII al XIX secolo andava a coronare il periodo in cui i lavoratori della terra potevano riposare e divertirsi con balli, canti e grandi abbuffate.

Il Carrasciali Timpiesu dagli anni Sessanta ha iniziato ad assumere l’aspetto odierno, con sfilate allegoriche che attraversano le vie del centro e carri che rappresentano diversi temi, soprattutto di satira politica e sociale.

Si svolge dal Giovedì Grasso, 8 febbraio quest’anno, al Martedì Grasso, 13 febbraio. Sei giorni pieni di colori e di pura magia, con eventi giornalieri e notturni: veglioni in maschera, canti e balli, ma spiccano ovviamente le principali sfilate. Una il giovedì, una intermedia la domenica, infine quella del martedì, la principale, che si conclude con il processo e il rogo in piazza di “Sua Maestà Re Giorgio”, carro che rappresenta il sovrano del Carnevale tempiese. Prevista una sfilata anche il lunedì, dedicata ai bambini. Ogni anno decine di migliaia di figuranti giungono a Tempio per partecipare alle sfilate, quasi tutti i carri partecipano all’annuale concorso a premi.

Re Giorgio (archivio-Satta)
Re Giorgio (archivio-Satta)
llllFesta Il debutto di Re Giorgio al Carnevale di Tempio 

LA FIGURA DI RE GIORGIO

Re Giorgio, simbolico re del Carrasciali Timpiesu, richiama lo spirito della terra che fruttifica, la divinità a cui venivano offerti sacrifici tramite riti che servivano per ingraziarselo e ottenere in cambio ottimi raccolti.

Giorgio, oggi rappresentato da un'imponente pupazzo di cartapesta, è condannato senza appello al rogo sulla pubblica piazza il martedì grasso di ogni anno dopo un sommario processo che segna la chiusura delle festività. A partire dalla sfilata di domenica, Re Giorgio incontra e sposa la popolana Mannena, anch’essa rappresentata da un carro di cartapesta, che lo accompagnerà fino alla condanna a morte.

I RICONOSCIMENTI DEL CARNEVALE DI TEMPIO

Il Carrasciali Timpiesu, assieme ad altri otto carnevali italiani (Putignano, Fano, Avola, Acireale, Cento, Foiano, San Giovanni in Persiceto e Sciacca), punta al riconoscimento come patrimonio immateriale Unesco. Nel 2018 il ministero dei Beni Culturali lo ha piazzato al sesto posto tra i carnevali più belli d’Italia.

Il rogo di Re Giorgio (archivio-Satta)
Il rogo di Re Giorgio (archivio-Satta)
Tempio Pausania. 21-2-2023. Il carnevale tempiese. Lu Carrasciali. Il rogo di Re Giorgio. Foto Antonio Satta.

LE ANTICHE MASCHERE GALLURESI

Oltre ai carri in chiave moderna e satirica, ci sono anche le tradizionali maschere della zona.

Lu Traicogghju, spirito penitente che trascina una pesante pelle di toro, sintesi tra un animale e una figura demoniaca, che sfila con strumenti tramite i quali produce dei suoni inquietanti. Indossa una pesante pelliccia e una maschera in sughero.

La Fuglietta, figura animale che ha il compito di tormentare le vite degli umani. Le Reula, una schiera di 5 o più anime penitenti che secondo leggende popolari girava per i paesi della Gallura da mezzanotte in poi, erano portatrici di sventura.

La Filugnana è la filatrice che, secondo la tradizione, scandisce e pone fine allo scorrere del tempo dell’uomo. Ancora, Li Linzoli Cupaltati, che nel tempo si è evoluta facendo nascere la più celebre maschera tempiese, Il Domino, caratterizzato da un lenzuolo che copre interamente chi lo indossa.

L’EDIZIONE 2024

È ricca di novità, non solo nei percorsi della sfilate. I carri infatti verranno esposti sin dalle 11 del mattino alla visione del pubblico. L’allegoria attorno a cui si muove la sfilata quest’anno è “Silla cantani, silla baddani e villi sunemo!” (Se la cantano, se la ballano e noi li suoniamo).

Un carro allegorico (archivio-Satta)
Un carro allegorico (archivio-Satta)
Tempio Pausania. 21-2-2023. Il carnevale tempiese. Lu Carrasciali. Passaggio dei carri allegorici. Il carro vincitore. Foto Antonio Satta.

IL PROGRAMMA

Piccolo antipasto nel weekend del 3 e 4 gennaio. Sabato si comincia dalle 17 con l’incontro delle bande musicali, l’inaugurazione della mostra fotografica storica del Carnevale e la sfilata delle bande per le vie del centro con tanto di visite agli “hangar” messi a disposizione dall’amministrazione comunale per realizzare i carri.

Domenica alle 10.30 c’è il concerto itinerante delle bande musicali e al pomeriggio, dalle 17, la grande parata delle bande fino a piazza Gallura.

Giovedì 8 dalle 15 la tradizionale sfilata d’apertura, con l’ingresso di città di Re Giorgio e lo spettacolo dei carri allegorici. Sabato 10, evento collaterale, c’è la folle “SoapBox Race” in via Angioy, l’incredibile discesa delle più pazze creazioni artigianali a 4 ruote.

Domenica 11 febbraio alle 15 c’è la seconda sfilata, quella in cui va in scena il matrimonio tra Re Giorgio e Mannena. Come ad ogni corteo, partecipano tutti i gruppi a concorso, altri gruppi ospiti e numerose maschere esemporanee.

Lunedì 12, sempre alle 15, c’è la sfilata dei bambini delle scuole materne, elementari e medie, con giochi e animazione.

La grande chiusura martedì 13, con l’ultima sfilata dei carri allegorici, la rappresentazione del processo a Re Giorgio, il testamento e la condanna al rogo. Poi lo spettacolo dei fuochi d’artificio e la premiazione dei vincitori del concorso.

(Unioneonline/L)

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