Oggi su Ricette sarde si parla di un dolce di Pasqua tipico dell’isola di San Pietro: ‘u cavagnettu.

Per parlarne abbiamo contattato Secondo Borghero del ristorante “Il Tonno di Corsa” di Carloforte.

ORIGINI

«Cavagnu vuol dire ‘cestino grande’. Cavagnettu invece in carlofortino vuol dire ‘piccolo cestino’: un cestino che solitamente usavano i bambini. È un dolce che si prepara per Pasqua, a forma di cestino, al cui interno c’è un uovo cotto al forno, che, quando verrà consumato sarà un uovo sodo. È interessante soprattutto dal punto di vista simbolico: l’uovo simboleggia la Pasqua. Questo dolce deriva da un altro che ha lo stesso impasto che si chiama ‘canestrellu’. Nella tradizione ligure, il canestrello è una pasta frolla nobile».  

INGREDIENTI

«Farina, uova, zucchero, strutto, buccia di limone, lievito»

PREPARAZIONE

«Prima di tutto si prepara un impasto con farina e uova e 30 grammi di lievito in polvere per dolci a cui si aggiungono poi circa 300 grammi di zucchero a velo e 100 grammi di strutto. A questo punto si lavora la pasta e al suo interno si grattugia della buccia di limone, utile a conferire un po’ di aroma. Gli si conferisce una forma piatta, si mette al centro un uovo che viene poi decorato con altri due pezzi di pasta che si incrociano, in modo che ricordino un cestinetto. Si fa riposare il cestinetto per un’ora in frigo avvolto in una confezione di cellophane e poi lo si cuoce al forno per mezz’ora a 180°. A questo punto lo si toglie dal forno e si prepara una glassa, composta da due albumi d’uovo e 50 grammi di zucchero a velo. Quest’ultimo si scioglie nella glassa e diventa come una vernice bianca che si usa per decorare il cestinetto preparato prima. Si fa asciugare ed è pronto». A piacere, sulla glassa si può aggiungere la diavolina.  

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