Sas fruttinas alle mandorle, come fare il dolce di Ovodda
I consigli del panificatore Paolo Vacca per una preparazione perfettaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Su Ricette sarde, parliamo di sas fruttinas di mandorle, dolce tipico di Ovodda.
Per conoscerli meglio abbiamo contattato Paolo Vacca del panificio Vacca di Ovodda.
LE ORIGINI DI SAS FRUTTINAS - «Si tratta di un dolce tipico non solo di Ovodda ma di tutta la zona fino ad arrivare al Mandrolisai; naturalmente nel nostro paese le abbiamo fatte conoscere maggiormente. Essendo un dolce che richiede una lavorazione più lunga e impegnativa degli altri, vengono preparati soprattutto in occasioni speciali come Matrimoni e Battesimi».
GLI INGREDIENTI - «Mandorle, limone, zucchero e liquore all’anice».
COME PREPARARE I FRUTTINI SARDI – «Prima si sbucciano le mandorle, si mettono ad asciugare e si macinano. Una volta macinate, si scioglie lo zucchero con un po’ d’acqua in cottura; si aggiunge quindi l’anice per ottenere il caramello e successivamente si aggiungono le mandorle e il limone; quanto cuocerle? Dipende se le si vuole fare più morbide o più dure, non c’è un tempo preciso.
Si lasciano raffreddare per poterle lavorare e si impasta il tutto che viene poi trasformato nelle varie forme dei frutti di stagione: dai fichi alle mele, pere, fichi d’India o ciliegie: dipende dalla stagionalità. Ottenute le diverse forme, con un piccolo pennello avviene la colorazione con coloranti alimentari in base al frutto che si vuole realizzare.
Ad esempio, la pera, ha una sfumatura di giallo sopra ad un marrone più dolce. Dopo la colorazione, si spolverano i fruttini abbondantemente di zucchero e si lasciano asciugare all’aria. Complessivamente per prepararli sono necessari alcuni giorni. Per fare un chilo di fruttine, si impiega una giornata e mezza circa. Dipende anche dalla temperatura, se l’ambiente è troppo caldo o troppo umido. Bisogna essere veloci nella lavorazione con le mani e anche pazienti.
Con un chilo di impasto, si producono anche 70 fruttine, che pesano circa 15-16 grammi ciascuna. Sono piccolissime e le mani devono essere esperte, sia per la trasformazione della pasta di mandorle ma anche per la colorazione».