Le Is Meraviglias, letteralmente “meraviglie” e comunemente chiamate chiacchiere, sono tra i dolci tipici del carnevale sardo.

Risalenti a secoli prima dell’avvento del Cristianesimo, si caratterizzano per la sfoglia sottile e fragrante, dal profumo agrumato, ricoperta di zucchero a velo.

Le origini – In molti concordano nell’affermare che le chiacchiere risalgano niente meno che all’Antica Roma. Durante il festeggiamento dei Saturnali, sul finire del mese di dicembre, venivano allestiti dei banchetti a base di fritture miste. Tra queste, anche gli impasti dolci. La tradizione si è estesa poi anche in Sardegna, dove le chiacchiere hanno preso il nome di Is Meraviglias. Con l’avvento del Cristianesimo, i Saturnali hanno perso di importanza, ma alcune tradizioni sono rimaste. Fra queste, appunto, le amate chiacchiere, fra le ricette sarde del periodo pre-Quaresima.

Ingredienti – la dose per 6/8 persone richiede 500 g di farina, 100 g di zucchero, 4 uova, zucchero a velo ed olio extravergine di oliva.

Come preparare le chiacchiere sarde – Disponente a fontana la farina e incorporatevi lo zucchero e le uova; impastate con cura il tutto sino ad ottenere una pasta consistente ed elastica. Con il mattarello tirate una sfoglia molto sottile e poi, con la rotellina tagliapasta, ritagliate tanti rombi grossolani. Tuffateli in abbondante olio ben caldo e lasciateli friggere per poco. Scolateli e fateli asciugare sulla carta assorbente. Le meraviglias si servono spolverate di zucchero a velo, calde o fredde, a piacere. 

Varianti – A Laconi le meraviglias hanno la forma di una mano e si servono cosparse di miele aromatizzato con la scorza grattugiata dell’arancia. In molti paesi si usa aggiungere all’impasto un goccio di liquore.

(Unioneonline)

 

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