Votata dai viaggiatori nel 2016 come quinta spiaggia più bella della Sardegna, nonché prima della provincia di Oristano, la spiaggia di Su Pallosu è famosa per i suoi gatti.

La storia di Su Pallosu

I gatti di Su Pallosu sono ormai celebri e hanno sempre popolato in gran numero questa spiaggia: l’ipotesi è che siano stati portati dai pescatori della Tonnara durante il ventennio fascista per tenere sotto controllo la popolazione dei topi. Gatti, pescatori, villeggianti e capanne hanno convissuto qui praticamente per un secolo.

Dove si trova?

Su Pallosu è una delle perle che punteggiano Capo Mannu, estremo limite settentrionale della penisola del Sinis e dell’area marina protetta che la preserva. Rientra nel territorio di San Vero Milis, da cui dista circa venti chilometri. La spiaggia è un sottile lembo di terra con un fondo sabbioso di colore dorato e ambrato, a grana media, mista a qualche ciottolo, nascosto in una piccola insenatura e protetto alle sue spalle da un’alta barriera in terra. Si immerge in un mare limpido e cristallino dal colore verde cangiante, con fondale sabbioso e poco profondo. Il suggestivo panorama è aperto sull’isolotto di Su Pallosu che domina lo scenario e, a nord, sulla punta di Santa Caterina di Pittinuri. Nella parte occidentale è possibile ammirare bellissime rocce scolpite nei millenni dal mare. A oriente la spiaggia si allarga leggermente. 

La spiaggia di Su Pallosu (Ansa)
La spiaggia di Su Pallosu (Ansa)

La spiaggia di Su Pallosu (Ansa)

Perché è chiamata "Spiaggia dei gatti"?

La spiaggia è molto conosciuta perché, come detto, alle sue spalle risiede una colonia felina, una vera e propria isola dei gatti in Sardegna con un’associazione che ospita e si prende cura dei gatti e organizza visite guidate nell’oasi felina. I felini spesso si avventurano in spiaggia: sono gli unici della specie che non temono di farsi il bagno!

(Unioneonline)

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