Il suo inconfondibile profilo è uno dei tratti più caratterizzanti di Cagliari e della spiaggia del Poetto.

La Sella del Diavolo occupa il centro esatto del golfo degli Angeli ed è la propaggine che si spinge sino al mare del colle di sant’Elia. Da decenni ormai il promontorio è una delle mete predilette di escursioni a pochi passi dal centro città, ideale per il trekking, anche notturno.

Due le versioni della leggenda: una narra che i diavoli rimasero ammaliati dal luogo e cercarono di impossessarsene, un’altra che furono gli angeli a chiedere in dono a Dio tale incanto, scelto per purezza e assenza di malvagità, scatenando la gelosia di Lucifero. Lo scontro avvenne nei cieli sopra la costa cagliaritana e vide vincitore l’esercito degli angeli guidato dall’arcangelo Michele, mentre Lucifero durante lo scontro perse la sella, che cadde solidificandosi e dando origine al promontorio. Di qui i nomi della Sella del Diavolo e del golfo degli Angeli.

Il panorama mozzafiato dalla Sella del Diavolo – Dal piazzale accanto alla spiaggetta di Calamosca o dal porticciolo di Marina Piccola si diramano sentieri che permettono di esplorare il promontorio, offrendo imperdibili scorci paesaggistici, fino, nelle giornate terse, a Capo Carbonara, comprendendo la vista sui dodici chilometri del Poetto e del suo lungomare e, alle loro spalle, il profilo del parco di Molentargius-Saline. 
Percorso da Calamosca – Dalla spiaggia di Calamosca l’escursione inizia con un tragitto sterrato in salita. Si prosegue poi verso un tratto in pianura, in cui si incontra il Faro di Cala Mosca e si comincia la discesa verso Cala Fighera. Il sentiero prosegue nuovamente in salita sino a raggiungere un punto panoramico da cui ammirare le falesie, le numerose calette lambite dal mare, la Spiaggia del Poetto e il Golfo degli Angeli. Avvicinandosi verso l’alto si possono ammirare i residui di un fortino risalente alla 2° Guerra Mondiale e della Torre di Sant’Elia, del 1929, una grande cisterna punica e una antica cisterna romana. Il punto più alto è a circa 135 metri sul livello del mare. Quindi si può tornare a Calamosca, il tratto è ben segnalato.

Percorso da Marina Piccola – Per arrivare in cima da Marina Piccola bisogna costeggiare una zona militare abbandonata e inerpicarsi per circa sessanta minuti. Fino alla torre.

Quanto ci vuole per salire sulla Sella del Diavolo? – Circa quaranta minuti.
Si può fare il percorso in bici? – L’area verde davanti al mare si può attraversare solo a piedi. E nei percorsi indicati.

Consigli utili – Meglio attrezzarsi di scarpe comode, un cappellino, crema solare e acqua.

(Unioneonline/D)

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