Sadali è l’unico paese in Sardegna, e tra i pochi in Italia, ad avere come patrono San Valentino, uno dei primi vescovi della diocesi di Terni, il quale, durante il regno dell'Imperatore Adriano, durante un soggiorno romano fu imprigionato, decapitato nel 273, e sepolto lungo la via Flaminia.

A Sadali si trova anche l’unica chiesa isolana dedicata al protettore degli innamorati. Il pittoresco centro di origine medievale e di tradizioni agropastorali della Barbagia di Seulo, che fa parte dei borghi più belli d’Italia ed è stazione di sosta del Trenino Verde, festeggia il suo patrono ben tre volte all’anno: il 14 febbraio, l’8 maggio e il 6 ottobre.

La devozione deriva da una leggenda: un uomo che vagava portando con sé una statuina del santo, fece sosta a Sadali, di fronte a una cascata. Alla ripresa del cammino, nonostante gli sforzi, non riuscì a smuovere la statua. Allora i sadalesi custodirono gelosamente il simulacro ed eressero un tempio al santo. Dalla chiesa parrocchiale prese nome lo spettacolo della natura che le scorre perennemente di fronte, la cascata di san Valentino, unica nell’Isola a fluire all’interno di un centro abitato.

(Unioneonline)

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