Il nuraghe di Santu Antine a Torralba è uno dei siti nuragici più grandi della Sardegna. Una monumentale opera, sintesi e apogeo dell’ingegneria nuragica, assolutamente da visitare.

Storia del nuraghe Santu Antine – Intitolato all’imperatore e santo bizantino Costantino, il nuraghe è noto come sa Domu de su Re, riferito alla maestosità e alla teoria che vi risiedesse il capo tribù.
Dove è situato il nuraghe Santu Antine? – Si trova nelle campagne di Torralba, nel Meilogu, a quattro chilometri dal paese, a tre dalla statale 131.
Descrizione e caratteristiche – È uno degli edifici più alti dell’Antichità preclassica: la torre centrale (mastio), oggi di 17 metri e mezzo, si stima raggiungesse i 24. 

La pianta del monumento è un triangolo equilatero, che include tre torri raccordate da poderose e sinuose mura. Nel baricentro svetta il mastio. La struttura è realizzata con blocchi basaltici murati a secco, imponenti e irregolari alla base, progressivamente più piccoli e sagomati verso la sommità. La reggia è un labirinto di corridoi, scale, camere, pozzi e silos. 

Un angusto ingresso architravato immette dentro la cinta muraria, che delimita un cortile di cento metri quadri, il maggiore conosciuto. All’interno, oltre a un pozzo di venti metri, ci sono sette ingressi simmetrici. Fuori dal complesso, i ruderi del villaggio: 14 capanne circolari ed edifici rettangolari testimoni del riuso in epoca romana.

Scavi e ricostruzione –  Le parti più antiche del nuraghe risalgono al 1600 a.C. ma gran parte di esso fu edificata solo nei secoli successivi. La fortezza-castello era il caposaldo insediativo di Cabu Abbas, meglio conosciuta come “valle dei nuraghi” per la densità di siti: trenta torri e dieci tombe di Giganti in 37 chilometri quadri, tra cui il nuraghe Oes. In età repubblicana alle strutture circolari si sovrapposero i muri rettilinei di una villa, forse parte di un’azienda agricola vitale sino al IV d.C. La reggia attirò gli studiosi sin dal XVIII secolo. Nel XX si susseguirono scavi e restauri, sino a tempi recenti. 
Come arrivare al nuraghe di Santu Antine? – Prendere la Strada Statale 131 "Carlo Felice" direzione Cagliari fino al km 173, prendere l'uscita per Torralba - Thiesi - Cheremule, allo svincolo proseguire a destra e prendere la Strada Statale 131bis, quindi si arriva al Nuraghe Santu Antine. Servizio navetta su prenotazione: partenze da Sassari, Alghero, Porto Torres e Olbia. 

Informazioni utili: prezzi e orari – Per la visita al nuraghe e ingresso al Museo Civico Valle dei Nuraghi: biglietto intero € 10,00, ridotto € 8,00. Biglietto gratuito per bimbi fino a sei anni e altre categorie (elenco completo sul sito dedicato). Orario apertura sito archeologico: 9-20 dal primo aprile al 30 settembre, 9-17 dal primo ottobre al 31 marzo. Orari visite guidate periodo estivo: 10:30 - 11:30 - 12:30 - 15:30 - 16:30 - 17:30. Orario Museo della Valle dei Nuraghi (via Carlo Felice, 151 - 07048 Torralba): 9-13 e 14-19 dal primo aprile al 30 settembre. 

(Unioneonline/D)

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