Ecco le più belle piscine naturali in Sardegna, assolutamente tra i luoghi da visitare.

Su Tuvu Nieddu a Ussassai – La foresta di Niala nasconde la piscina di su Tuvu Nieddu, un angolo di pace circondato da alte rocce che sgocciolano. Un luogo unico nel suo genere, dove si sente solo il suono delle cascate. Perfetto anche per gli amanti del trekking, visto che è circondato da rocce. Per raggiungerla si segue a piedi il sentiero che parte dal punto di ristoro e arriva a rio San Girolamo. Un percorso, tra cascatelle e rapide, non troppo difficile. 

Sa Stiddiosa a Seulo – Un capolavoro della natura lungo il corso del fiume Flumendosa. Il nome significa letteralmente “gocciolante” e deriva da is stiddius, ossia l’effetto delle gocce d’acqua che cadono, e - in questo caso - creano una cascata. Le gocce precipitano lungo un’imponente parete rocciosa levigata, perpendicolare all’alveo del fiume, caratterizzata da enormi concrezioni calcaree e ampiamente ricoperta da piante idrofile, soprattutto capelvenere. Per raggiungere la cascata si percorre un lungo tratto di sterrato, poi, parcheggiata l’auto, si prosegue a piedi per circa un chilometro di discesa lungo una mulattiera ricavata sul fianco della valle tra corbezzoli e fillirea. In basso scorre lentamente il fiume, chiuso a valle da una diga che forma il lago Flumendosa. Il percorso in pendenza è lungo 2 chilometri e si percorre mediamente in circa 40 minuti all’andata. Bisogna calcolare più tempo (e più fatica) al ritorno perché è in salita.

L'Arco dei Baci (foto Pinterest)
L'Arco dei Baci (foto Pinterest)
L'Arco dei Baci (foto Pinterest)


Is Praneddas a Sant'Antioco –  L’Arco dei Baci a Sant'Antioco è il più incantevole degli anfratti rocciosi che si trovano a Is Praneddas, meta obbligata per chi ama fare snorkeling e pesca sportiva. Magica la conformazione dell’insenatura, un arco di roccia che diventa un autentico gioiello dell’Isola e un monumento naturale. Al di sotto della scogliera la roccia e il mare hanno dato vita a una splendida piscina naturale con acqua limpidissima e poco profonda.
Cane Malu a Bosa – Cane Malu si trova a tre chilometri dal borgo medievale di Bosa. La piscina naturale sorge sulla punta di Cabu d’Aspu, a pochi passi da Bosa Marina, dove inizia il tratto settentrionale del litorale bosano, in direzione Capo Marargiu. Si raggiunge al termine di una camminata di circa dieci minuti lungo un sentiero che, partendo dal porto fluviale sulla foce del Temo, costeggia il mare passando su scogliere di trachite bianca, la pietra caratteristica locale. Ed è proprio il particolare tipo di roccia a rendere lo scenario lunare, un paesaggio surreale e candido, cui fa da contraltare l’intenso turchese del mare. Innumerevoli mareggiate, sospinte dalla forza del maestrale, hanno scavato e modellato la trachite nei millenni, creando la forma di una grande “vasca”, delimitata da una striscia di roccia. Il lembo bianco di trachite ricorda la coda di un cane, specie quando il mare è agitato, da qui il nome: “cane cattivo”.
Piscine di Monte Ferru a Gairo – A pochi passi dai “gioielli” costieri di Gairo Sant’Elena e dalla marina di Cardedu, procedendo verso il versante orientale del Monte Ferru, la cima “costiera” più alta in Sardegna, ci si ritrova in mezzo a uno spettacolo della natura. Dalla sorgente su Accu ‘e s’Axina, acque cristalline si incanalano verso valle creando in successione cascatelle, con salti di qualche metro, e “riposandosi” in vasche di porfido rosso di varia larghezza e profondità. Il loro nome è piscine di Monte Ferru, ma sono note anche come piscine naturali di Coccorrocci. Le piscine appaiono al termine di un intreccio di lecci, ginepri e oleandri. Le acque pure, limpide e freschissime sono ideali per un bagno rigenerante, specie durante l’afa estiva.

(Unioneonline/D)

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