Dove andare a vedere le stelle, conoscere i miti legati alle costellazioni, avvicinarsi alla comprensione dell'Universo e dei suoi misteri che l'uomo sta sempre più svelando? La prima risposta che può venire alla mente è "Osservatorio Astronomico", ma questi luoghi sono per lo più luoghi di ricerca, che svolgono osservazioni che raramente si svolgono sul territorio nazionale e molto spesso, in regioni remote del pianeta. Inoltre gli osservatorio astronomici, sia pubblici che gestiti dalle associazioni di appassionati del cielo, gli astrofili, possono aprire solo quando il cielo è sereno e le temperature esterne non sono troppo rigide.

Esistono invece dei luoghi dove vedere il cielo notturno e conoscere l'Universo che possono aprire tutti i giorni e non solo nelle ore notturne, sono i "Planetari". Sviluppati nel primo dopoguerra, oggi a quasi 100 anni di distanza ogni grande città ha una sala più o meno ampia che ospita una macchina in grado di mostrare la volta celeste e chiamata "Planetario".

Dal primo planetario moderno sviluppato dalla Zeiss ed inaugurato nel 1923 ad oggi, la tecnologia ha compiuto dei passi giganti, trasformando i Planetari da luoghi esclusivi dove osservare le stelle, a veri e proprie macchine che permettono agli ospiti di viaggiare nello spazio e nel tempo.

La grande rivoluzione è avvenuta con la nascita dei planetari digitali, che hanno reso sempre più immersivi e sempre più piacevoli e divulgative le visite ai Planetari.

In Italia esistono circa 120 planetari sparsi in tutto il territorio, molti sono ospitati in piccole sale, ma nelle grandi città si trovano i grandi planetari.

Per raccontare di questa realtà il 22 settembre, giorno dell'equinozio, l'associazione dei Planetari italiani, il PLANIT, ha organizzato la "Giornata dei planetari italiani", una diretta facebook da 15 planetari, a cui partecipa anche il Planetario de l'Unione Sarda. A partire dalle 18 si avrà dunque modo di conoscere il mondo dei planetari ed avvicinarsi alle proposte divulgative, didattiche e di svago che sono offerte dal variegato mondo dei Planetari. La diretta sarà condivisa sulla pagina facebook del Planetario de l'Unione Sarda, dove lo staff del planetario racconterà delle sue proposte e delle nuove attività messe in atto in questo difficile momento di emergenza sanitaria, in cui il planetario ha temporaneamente sospeso le sue attività al chiuso.
© Riproduzione riservata