Dalla Spagna alla Spagna. La stagione ciclistica di Fabio Aru è tracciata. Il corridore di Villacidro debutterà il 28 luglio alla Vuelta a Burgos (breve corsa in cinque tappe) e concluderà la stagione alla Vuelta a España domenica 8 novembre. Sempre che nel frattempo non si decida di organizzare subito dopo il Giro di Sardegna, al quale il Cavaliere dei 4 Mori vorrebbe di certo partecipare.

Già annunciato nei giorni scorsi il programma di massima, con Tour de France e Vuelta, il villacidrese ha riempito le caselle secondo le indicazioni del Uae Team Emirates. Ad agosto, Challenge Mont Ventoux e Tour de l'Ain in Francia (quindi non il Delfinato), poi per Ferragosto l'amata corsa-monumento, il Lombardia, e altre semiclassiche italiane come Giro dell'Emilia e Gran Piemonte per presentarsi al meglio al campionato italiano del 23 in Veneto.

Sarà l'ultima corsa prima del Tour del France (29 agosto-20 settembre), nel quale la squadra emiratina lo schiererà al fianco del giovane fenomeno Tadej Pogacar. Se le cose andranno bene, potrebbe concludere il mese di settembre con il campionato mondiale in linea di Aigle, in Svizzera, il 27 settembre.

Saltando il Giro d'Italia (al via il 3 ottobre), Aru dovrebbe poi essere alla partenza della Vuelta (accorciata a 18 tappe) che scatterà dai Paesi Baschi il 20 ottobre. Difficile inserire corse di preparazione ma anche questo sarà discusso più avanti.

Per il momento c'è da farsi trovare pronti per il debutto e Aru, 30 anni il 3 luglio, rifinirà la preparazione, come sempre, in quota al Sestriere per quattro settimane, assieme ai compagni di squadra.
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