Deciso dall'ultimo Dpcm. Tutto è rimandato al 15 gennaio. Mentre il mercato è stato riaperto sino a febbraio. Il calcio dilettantistico è fermo ormai da un mese senza certezze anche per l'immediato futuro. Se tutto andrà bene, i campionato potrebbero riprendere solo a febbraio o addirittura slittare a marzo con la speranza che il Covid freni la sua corsa.

A questo punto bisognerà anche iniziare a pensare alla ristrutturazione dei campionati, tante le ipotesi: giocare solo il girone di andata e poi optare per i play off e playout. In queste condizioni per le società è difficile avere idee chiare. Anche perché sulla situazione del momento possono pesare le difficoltà economiche. In Sardegna è rimasto qualche giocatore straniero. Torneranno alla ripresa dei campionati.

E poi tante altre incognite con la possibilità di avere alla ripresa squadre molto diverse negli organici rispetto a quando hanno iniziato la stagione. "Temo che sarà difficile riprendere a inizio febbraio - dice Antonio Prastaro, allenatore del Castiadas - siamo legati esclusivamente al Covid. Difficile per tutti prendere decisioni che poi possono anche saltare. Si vive così anche nel calcio in un clima di assoluta incertezza".
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