Un primato che sa di sorpresa ma soprattutto gioventù. È quello dell'Oristanese, capolista imbattuto del girone E di Seconda Categoria.

Dopo la retrocessione della scorsa stagione non sono cambiati i programmi: valorizzazione del prodotto del vivaio sotto tutti i punti di vista.

Così la società biancorossa è ripartita dai "ragazzi terribili" (tanti i millenials), con l'appoggio di qualche elemento di esperienza, e un allenatore, Federico Trudu, 30 anni, tanto giovane quanto preparato, ex giocatore ed espressione delle giovanili. Un cocktail perfetto, che ha regalato il primato a 7 giornate dal termine del torneo.

"Non mi aspettavo di fare una stagione al vertice - commenta l'allenatore dell'Oristanese - però ci credevo dall'inizio; sapevo la squadra che andavo a prendere. Abbiamo una rosa ampia, 25 giocatori, di cui 8 della squadra Allievi dell'anno scorso. Il 90% arriva dal settore giovanile e gli altri hanno sempre giocato nell'Oristanese. Siamo piccoli (età media 20 anni e 8 i 2002 in rosa) ma per me questo è un vantaggio, perché mi permette di portare avanti il lavoro che ho fatto negli anni scorsi. Noi lavoriamo bene, la squadra mi segue e il gruppo è ottimo, fatta di bravissimi ragazzi. Ci ho sempre creduto dall'inizio". Così, dopo 19 giornate l'Oristanese guida il girone con 45 punti, 4 di vantaggio sulla seconda, il Norbello; non ha subito sconfitte, ha il secondo miglior attacco (49 reti fatte) e la miglior difesa (15 subite).

"Il campionato è aperto - prosegue Trudu - con 4-5 squadre che sono lì. il Norbello è squadra esperta, che davanti ha uno come Marras che è capocannoniere, fa sempre gol e se la giocherà fino alla fine. Il Simaxis è un'ottima squadra, con un grandissimo allenatore per cui nutro una stima enorme, Mauro Fois. Sono giovani, hanno grande entusiasmo e un campo difficile dove nessuno ha vinto. Macomer è due anni che prova a fare il salto di categoria ed è la squadra più quadrata per fare il salto di categoria sia per i nomi che per la struttura".

Un gruppo giovane, sorpresa del campionato ma che non ha cambiato il suo modo di essere.

Trudu continua senza proclami e pressioni, così come pianificato a inizio stagione.

"Sulla carta - conclude - a inizio campionato, c'erano 4-5 squadre più quotate. Noi eravamo una neo-retrocessa e abbiamo rifondato tutto. Non sentiamo la pressione addosso, perché l'obiettivo è quello di divertirci e divertire e farlo alla nostra maniera. La pressione devono averle le altre, non noi. Pochi a inizio stagione pensavano di trovarci là. Non abbiamo alcun tipo di pressione nel dover vincere il campionato e ce la giocheremo fino alla fine. Non siamo costretti, noi vogliamo vincere ogni domenica ma nessuno ci ha detto che dobbiamo vincere".
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