Finalmente una bella settimana per l'Atletico Uri, squadra di calcio del sassarese che milita nel girone di Eccellenza. Prima una rotonda vittoria in Coppa Italia a Bosa ( 3 a 0 ), poi il suggello domenica scorsa in campionato: affermazione all'inglese (2 a 0) sul Monastir Kosmoto, nella quinta giornata del torneo.

Non poteva perciò iniziare meglio l'avventura sulla panchina dell'Uri del nuovo tecnico Massimiliano Paba, 50 anni, ex allenatore del Latte Dolce, subentrato a Peppone Salaris dopo la sconfitta fuori casa col Porto Rotondo. Quello di domenica scorsa è stato anche il primo successo in campionato dei giallorossi, formazione partita con grandi ambizioni, ora a 6 punti, pronta per un'ulteriore risalita.

Abbiamo sentito l'allenatore Massimiliano Paba.

Mister, si aspettava questa fulminea reazione della squadra?

"Ero convinto di un impeto di orgoglio dei ragazzi, che per vari motivi sinora non erano riusciti ad esprimersi al meglio. Già in Coppa Italia avevo registrato segnali confortanti, confermati in campionato con una nitida vittoria".

Anche l'attacco ha ripreso a segnare, ha cambiato schemi?

"Io ho i miei metodi. Ma a parte tutto ho agito sulla testa dei ragazzi. Sono consapevole di avere ottimi elementi in avanti. Finalmente si sono sbloccati. Ovviamente per la mancanza di risultati la squadra era abbastanza depressa. Le due vittorie ci hanno dato morale e stiamo uscendo fuori dal tunnel. L'Atletico Uri ha tutte le potenzialità per disputare un campionato di vertice. Del resto è l'obiettivo della società".

Domenica prossima trasferta contro il La Palma, come la affronterete?

"Andremo per vincere, senza presunzione. Ci stiamo preparando bene e con tranquillità. Dovremo però stare attenti ai dettagli. Nulla può essere lasciato al caso, anche in un campionato come quello di Eccellenza, che è di ottima qualità, con giocatori che potrebbero militare in campionati di livello superiore".

Quanto ha influito Massimiliano Paba sul rilancio dell'Atletico Uri?

"Ho una buona esperienza alle spalle, sono appena arrivato e sto dando il mio contributo, confortato da un'ottima dirigenza. Questi ragazzi hanno ampi margini di miglioramento, ne sono convinto, altrimenti non avrei accettato questo incarico. Datemi tempo e l'Uri tornerà ad essere una realtà rispettata. Siamo, ripeto, sulla buona strada".
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