Cagliari orgoglioso, ma in 10 cede all'Atalanta: finisce 0-1
Decide Muriel su rigore, il Cagliari in dieci per oltre un'ora la tiene aperta sino all'ultimo minutoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'Atalanta delle meraviglie espugna Cagliari meritatamente, ma è comunque da applausi la prova d'orgoglio dei rossoblù. Sotto di un gol e un uomo dopo 27 minuti, non soccombono sotto i colpi della Dea riuscendo a tenere aperta la partita sino all'ultimo minuto. E rimpiangono un gol da urlo annullato a Cholito sullo 0-0. Una rete che avrebbe potuto cambiare le sorti del match: giusto in punta di regolamento annullarla, ma il regolamento sui falli di mano quest'anno non ci sembra poi così giusto.
Rossoblù che scendono così all'undicesimo posto in classifica (39 punti a pari merito col Parlma), ma con l'ottavo del Verona a soli tre punti di distanza. L'Atalanta vola, è a meno uno dall'Inter.
LE FORMAZIONI - Zenga azzarda Ionita sull'out destro. Rossoblù in campo con Cragno, Walukiewicz, Pisacane, Carboni, Ionita, Nandez, Nainggolan, Rog, Lykogiannis, Joao Pedro Simeone.
Ampio turnover per Gasperini, che lascia in panca Gomez, Ilicic e Zapata, ma ha molte frecce al proprio arco. E risponde con i seguenti 11: Sportiello, Sutalo, Caldara, Palomino, Hateboer, De Roon, Tameze, Castagne, Pasaic, Malinovskyi, Muriel.
Prima del match, il cordoglio per le tante vittime bergamasche del Covid, con i rossoblù che donano una targa ricordo agli atalantini.
PRIMO TEMPO - Si comincia a ritmi blandi, il primo squillo arriva al 6' quando Carboni viene ammonito e Cragno risponde a una punizione di Malinovskyi. Il portiere rossoblù si ripete al 10' con due ottimi interventi: prima respinge l'insidiosissima punizione di Malinovskyi, poi si oppone anche alla conclusione da dentro l'area di Castagne.
La partita si accende. Al 12' Simeone trova un grandissimo gol: riceve da Nainggolan al limite dell'area lato sinistro, controlla e con uno splendido destro a giro infila la palla sotto il sette. Dopo due minuti di Var, il gelo: La Penna annulla per un fallo di mano del Cholito che aveva favorito l'intervento sul pallone del Ninja. Braccio attaccatissimo al corpo: in punta di regolamento quest'anno ci sta, ma possiamo dire che questo regolamento non ci piace. Il gol annullato comunque accende il Cagliari: Sportiello è costretto all'uscita su Simeone assistito da Rog, poi un bellissimo scambio dell'argentino con Joao Pedro mette Cholito in condizioni di tirare da pochi metri. Murato, se solo il tacco di ritorno del brasiliano fosse stato un po' più lungo...
Risponde l'Atalanta: Carboni fa una gran chiusura sul solito Malinovskyi (migliore in campo nei primi 45'), lo stesso ucraino imbecca Pasalic in area, che spreca un'occasionissima di testa. Poi è il momento di Muriel, si beve Pisacane e batte Cragno, ma la palla si stampa sul palo. Pochi secondi dopo il contropiede di Simeone, che sfiora il montante.
Al minuto 26 il momento spartiacque della partita: De Roon fa un lancio alla Pirlo di 60 metri pescando in area Malinovskyi, il controllo dell'ucraino è perfetto, poi Carboni - ingenuo - gli frana addosso. Rigore e secondo giallo per il difensore rossoblù, Muriel spiazza Cragno e la partita è compromessa.
Nel finale di tempo ancora Malinovskyi sugli scudi: Muriel va due volte vicino al gol, Castagne spreca di testa e Palomino di piede. Tutti i cross e i corner atalantini sono un pericolo per i rossoblù. che si fanno vedere dalle parti di Sportiello solo con una ciabattata di Lykogiannis che termina ampiamente a lato.
SECONDO TEMPO - A inizio ripresa il copione non cambia. Orobici subito vicinissimi al gol: palo di testa di Hateboer e Pisacane libera bene evitando l'autogol. Sul corner successivo Caldara di testa sfiora il palo. Poi Cragno risponde a Malinovskyi dal limite e Pasalic spara alto da ottima posizione.
La tremenda sofferenza del Cagliari trova un po' di tregua dopo i primi 10 minuti del secondo tempo. Cholito si danna e guadagna due angoli, su uno arriva il pericoloso cross di Nainggolan ma anche la perfetta uscita di Sportiello.
Poi Gasp cambia il tridente, che abbondanza! Gomez, Ilicic e Zapata per Pasalic,, Malinovskyi e Muriel. A metà ripresa tocca a Zenga, che cambia le fasce (Mattiello e Faragò per Lyko e Ionita) e dà respiro a un esausto Nainggolan, inserendo Birsa.
Rog prova a prendere i suoi per mano: splendida la cavalcata di 30 metri che spacca l'Atalanta, ma non riesce a servire Simeone troppo solo in avanti. Ancora il croato è protagonista di una grande azione personale con assist per Joao Pedro che spara alto. Il brasiliano ci prova anche da fuori, nulla di fatto, palla alle stelle.
Nuovi cambi per Zenga al 75': Klavan e Ragatzu per Pisacane e Cholito. L'Atalanta prova a chiuderla: prima con Gosens (c'è Cragno), poi con Ilicic, qui è splendida la parata del portiere rossoblù.
Ma il Cagliari non molla, ha il merito di tenere aperta la partita sino all'ultimo minuto e va anche vicino al pari. Un tiro al volo di Ragatzu termina a lato, Joao Pedro per poco non approfitta di un retropassaggio quasi suicida degli orobici, ma la più grande chance se la costruisce Nandez. Va via a destra, finta il cross e rientra in piena area, la sua conclusione d'esterno viene deviata e finisce di poco fuori. Ne escono tre corner consecutivi che il Cagliari non riesce a capitalizzare, e dopo tre minuti di recupero finisce così: 1-0 per l'Atalanta.
(Unioneonline/L)
***
LE PAROLE DI ZENGA