Il test sierologico ha dato esito positivo, i due tamponi esito negativo.

Mistero su Massimo Cellino che domenica scorsa aveva annunciato da Cagliari, dove è rientrato da alcune settimane, di essere positivo al Covid-19.

A far nascere l'allarme il test sierologico, poi un primo tampone "ha dato esito negativo", aveva raccontato il patron del Brescia.

Ieri il secondo, decisivo tampone all'ospedale di Cagliari, che ha dato esito negativo.

Termina così una fase critica per il patron del Brescia, che potrà rivedere i suoi familiari e lasciare la quarantena.

Il dirigente non ha avuto sintomi preoccupanti: "Io sto bene - ripeteva dopo il primo tampone negativo -, il fatto che abbia avuto una positività e una negatività dimostra quanto sia strano e indecifrabile questo virus".

Cellino è tornato in Sardegna da una decina di giorni: "Dopo essere stato chiuso in casa a Padenghe (Brescia, ndr) per 23 giorni ho avuto l'autorizzazione della Protezione civile di poter andare a Cagliari con un volo partito da Malpensa. Mia moglie è venuta a prendermi sotto l'aereo, non sono entrato in contatto con nessuno e mi sono isolato anche dai famigliari", ha raccontato.

Entro il weekend dovrebbero rientrare in sede tutti i calciatori che si trovano all'estero, per far scattare i 14 giorni di quarantena in vista di una eventuale ripresa degli allenamenti. Ma Massimo Cellino è il meno propenso, tra i presidenti di Serie A, a riprendere il campionato.

(Unioneonline/L)
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